Baresi e Totti sì, Baggio e Vieri no: Zaniolo corre per tornare, quanti precedenti
Baresi e Totti ce la fecero. Baggio e Vieri no. Il passato è pieno di illustri precedenti.
Più limitato nel tempo, quello di Franco Baresi: il difensore si fece male all’inizio di Usa ’94, infortunio al menisco. Ventiquattro giorni dopo, giocò la finale della competizione: sembrava impossibile. Chissà come sarebbe andata altrimenti. Recupero lampo anche per Francesco Totti: nel febbraio 2006, il capitano della Roma subì la frattura del perone dopo il famoso intervento di Vanigli. Operazione e ritorno in campo: fece in tempo a giocare solo una partita con la Roma, ma Lippi lo convocò comunque. In questo caso andò benissimo. Non c’era Bobo Vieri, che pure il ct avrebbe portato volentieri in Germania: l’infortunio di marzo, al ginocchio già operato otto anni prima e in una stagione già tribolata con la maglia del Monaco, chiuse la porta del cielo azzurro sopra Berlino al centravanti. E poi, la madre di tutti i recuperi: quello di Roberto Baggio nel 2002. Al Divin Codino bastarono 77 giorni per tornare in campo dopo l’infortunio al legamento crociato contro il Parma. Non bastarono a Trapattoni per portarlo al mondiale nippocoreano, nonostante tutta l’Italia lo chiedesse a gran voce.