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Juventus U23, Manna: “Il gol di Rafia in Coppa Italia coronamento di un percorso”TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
mercoledì 31 marzo 2021, 19:04Serie C
di Simone Dinoi

Juventus U23, Manna: “Il gol di Rafia in Coppa Italia coronamento di un percorso”

Giovanni Manna, Juventus Under 23s Manager ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Juventus Tv: “Sono alla Juventus da quasi due anni, prima con l’Under 19 e quest’anno con l’Under 23 che rappresenta qualcosa di unico in Italia. Sono orgoglioso di poter far parte di questo progetto”.

Sugli U23 in prima squadra: “L’obiettivo del club nel medio-lungo periodo è quello di portare il maggior numero di giocatori che arrivano dalla propria filiera in prima squadra. Quest’anno è eccezionale e difficile per quelle che sono le dinamiche del Covid e quindi alcuni ragazzi ne hanno tratto vantaggio, ma l’obiettivo del club e della Seconda Squadra è questo”.

Sul gol di Rafia in Coppa Italia: “Una grandissima gioia e soddisfazione personale per ognuno di noi. Passare il turno di una partita importante con il gol di un ragazzo dell’U23 è stato il coronamento di un percorso. Diciamo che l’esultanza non è stata contenuta”.

Sulla stagione dell’Under 23: “Annata positiva. Rispetto al percorso del settore giovanile o altre esperienze, si vive un campionato che ha valori tecnici inferiori rispetto a quelli che possiamo avere noi. Pensiamo di avere giocatori che in prospettiva possono ambire a categorie maggiori. Ora viviamo un momento più caldo. Fermarci non ci ha aiutato, forse abbiamo peccato di presunzione con la Pergolettese. Dobbiamo restare in partita e fare fatica. Zauli è un allenatore molto intelligente che ha sposato il progetto con determinazione, stiamo facendo un percorso, ogni giorno è una scoperta. Ci sono due momenti della stagione di cui parlo ai ragazzi: la vittoria importante a Carrara dove nello spogliatoio c’era quell’emozione che solo il calcio può dare. E la vittoria di Grosseto decisa da Da Graca su assist di Miretti: un tassello importante del percorso dal basso che sta facendo la Juventus. Nel finale non dobbiamo perdere l’entusiasmo che ci ha caratterizzato fino a questo momento. Dobbiamo Cercare di fare le nostre partite come sempre anche perdendo ma senza snaturarci”.

Sul percorso per arrivare in Under 23: “Prima di tutto cerchiamo di valorizzare i ragazzi dell’Under 19, già lì arriva la selezione del giovane. La Juventus non è una società per tutti, bisogna avere valori importanti”.


Sugli acquisti di Dabo e Aké: “Dabo è un giocatore che la Juventus ha seguito in passato, a 17 anni giocava in Ligue 1 con Ranieri. Ha avuto una piccola interruzione di percorso nonostante sia un 2001. Ha grande potenziale e abbiamo colto l’opportunità cercando di capire se ci sono i margini per avere un giocatore importante in prospettiva. Un’altra opportunità è stato Aké che è un giocatore con caratteristiche tecniche importanti: rapido, veloce e che attacca la profondità”.

Su Felix Correia: “Grande qualità, ha sicuramente un futuro roseo davanti. Ha fatto un girone d’andata importante e in questo momento magari non è brillantissimo. È un ragazzo un po’ taciturno ma che vede calcio e lavora quotidianamente”.

Sulla presenza di giovani e fuori quota: “La possibilità che abbiamo di dare spazio a quattro over è importante nel quotidiano. Abbiamo parlato di Felix Correia con 7 gol, così come ne ha segnati Brighenti che ha saltato due mesi di campionato. Lui ha lavorato sempre ed è un esempio per i compagni. Questo è quello che i ragazzi devono guardare ogni giorno, per noi è importante averli nello spogliatoio”.

Sull’acquisto di giocatori in grado di creare superiorità numerica: “Il calcio va in questa direzione: è fantasia, qualità, uno contro uno. Questi giocatori che hanno queste caratteristiche sono determinanti, soprattutto in una squadra come la nostra che è fatta di talenti. Un giocatore con un colpo può sparigliare le carte della partita in qualsiasi momento. Il talento è importante”.