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È nata la Superlega! La posizione economica della Juventus: 640,5 milioni di costi
I club italiani che hanno fondato la Superlega non hanno una situazione economica rosea. Inter, Milan e Juventus, con differenze sostanziali, registrano ogni anno perdite importanti che rischiano di mettere a repentaglio la continuità aziendale senza un intervento della proprietà
La Juventus è passata dall'essere una società virtuosa, capace di realizzare utili praticamente anno dopo anno, ad essere attorcigliata su se stessa, con scelte antieconomiche che, di fatto, hanno soffocato un modello che stava dando frutti, anche se non in campo europeo. Così nell'anno della pandemia che ha penalizzato il comparto sportivo anche per l'assenza dei tifosi, i ricavi sono di poco superiori ai 400 milioni di euro. E non bastano plusvalenze monstre da 166,6 milioni per salvare capra e cavoli, perché i costi sono lievitati talmente tanto che sono intorno a 640,5 milioni.
Così il risultato netto è negativo per 89 milioni di euro. Un'enormità che, di fatto, è l'ammortamento di Cristiano Ronaldo più il suo stipendio annuale. Il passo forse non è stato più lungo della gamba, ma nessuno poteva prevedere la pandemia. Il patrimonio netto è positivo: il debito è stato rifinanziato con un bond e quindi liquidità c'è, ma probabilmente sarà Exor a dovere mettere mano al portafogli (un'altra volta). Il rischio di non qualificarsi alla prossima Champions, palpabile, ha fatto il resto.
RICAVI: 406,8 milioni
COSTI: 640,5 milioni
PLUSVALENZE: 166,6 milioni
RISULTATO NETTO: -89,7 milioni
DEBITI: -458,3 milioni
PATRIMONIO NETTO: 239,2 milioni
La Juventus è passata dall'essere una società virtuosa, capace di realizzare utili praticamente anno dopo anno, ad essere attorcigliata su se stessa, con scelte antieconomiche che, di fatto, hanno soffocato un modello che stava dando frutti, anche se non in campo europeo. Così nell'anno della pandemia che ha penalizzato il comparto sportivo anche per l'assenza dei tifosi, i ricavi sono di poco superiori ai 400 milioni di euro. E non bastano plusvalenze monstre da 166,6 milioni per salvare capra e cavoli, perché i costi sono lievitati talmente tanto che sono intorno a 640,5 milioni.
Così il risultato netto è negativo per 89 milioni di euro. Un'enormità che, di fatto, è l'ammortamento di Cristiano Ronaldo più il suo stipendio annuale. Il passo forse non è stato più lungo della gamba, ma nessuno poteva prevedere la pandemia. Il patrimonio netto è positivo: il debito è stato rifinanziato con un bond e quindi liquidità c'è, ma probabilmente sarà Exor a dovere mettere mano al portafogli (un'altra volta). Il rischio di non qualificarsi alla prossima Champions, palpabile, ha fatto il resto.
RICAVI: 406,8 milioni
COSTI: 640,5 milioni
PLUSVALENZE: 166,6 milioni
RISULTATO NETTO: -89,7 milioni
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