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LIVE TMW - Fiorentina, Italiano: “Ho avuto paura dopo la Coppa Italia. Abbiamo fatto un capolavoro”
L'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, ha parlato in sala stampa dopo la vittoria contro la Juventus: "Non mi sento un predestinato, la verità è che quando fai questo mestiere devi cercare di fare le cose per bene, mettendoci amore e passione, senza lasciare nulla al caso. E cercare di ottenere tante vittorie. Tutti vogliamo vincere e cercare di sbagliare il meno possibile. In questi anni ho cercato di fare tutto per bene, forse anche con questa qualificazione vengo ripagato di tanti sacrifici. Gli obiettivi erano altri, quindi questa è una cigliegina. È un capolavoro, ne siamo felicissimi".
Ha fatto un fioretto?
"No, l'unico è farmi una vacanza serena dopo anni difficili per il Covid".
Cosa dobbiamo aspettarci dall'incontro con la società?
"Parleremo di futuro, di quello che ci aspetta perché adesso c'è una competizione europea e tanti impegni. Ci sono giocatori che verranno sostituiti e quindi dobbiamo confrontarci per iniziare a lavorare subito per bene".
Questa rosa secondo lei va ritoccata?
"L'Europa toglie energie e chiede abnegazione. Richiede anche massima serietà nell'affrontarla perché una volta che ci sei dentro devi affrontarla al meglio, bisogna mettere dentro qualità, rinforzare dove possibile. Il gruppo ha spinto coeso dall'inizio alla fine. Siamo stati una squadra anche molto equilibrata, tra andata e ritorno. Dobbiamo ricercare il coinvolgimento. Grazie a Firenze finalmente sono riuscito ad arrivare a un traguardo che erano anni aspettavo".
C'è una persona a cui vuole rivolgere un ringraziamento particolare?
"Il ringraziamento particolare è su tutti quelli che hanno iniziato questo viaggio, dai ragazzi della cucina ai magazzinieri agli autisti. Quando vedi gente piangere o gioire significa che ci tiene. Sono veramente la benzina per tutto ciò che si ottiene".
Si aspettava questa passione da questa piazza?
"Mi aspettavo questa passione, tutti mi raccontavano di una piazza con una passione incredibile. Ti dà il fatto che non puoi mollare, sennò arrivano le critiche. Non mi fa impazzire che si perde facilmente entusiasmo ma è una sfida".
Torreira che tipo di ruolo può recitare la prossima stagione?
"Lui è stato importante, soprattutto in termini di gol nella seconda parte del campionato dove non riuscivamo a essere concreti sottoporta. Gli abbiamo disegnato quel ruolo di invasore, è un giocatore che non si discute. Non so la sua situazione a livello contrattuale, ma il suo apporto è stato grandioso. Vedremo come si evolverà la situazione".
Qual è stato il momento in cui ha visto l'Europa davvero vicina?
"Siamo stati sempre in quelle zone di classifica, quindi vuol dire che ne avevamo la possibilità. Ho iniziato ad avere qualche timore dopo la gara di Coppa con la Juve e dopo la scia di infortuni. Stavo iniziando ad avere timore perché subivamo tanti gol e non riuscivamo a farne".
Quanto vorrà incidere sul mercato? Ha le idee chiare su chi chiedere?
"Perderemo calciatori per tante situazioni, dobbiamo quindi cercare di aggiungere quello che mancherà per dare qualcosa in più a questa squadra. Ci sono situazioni diverse per ogni singolo ragazzo diverse, vedremo quello che accadrà".
Ha fatto un fioretto?
"No, l'unico è farmi una vacanza serena dopo anni difficili per il Covid".
Cosa dobbiamo aspettarci dall'incontro con la società?
"Parleremo di futuro, di quello che ci aspetta perché adesso c'è una competizione europea e tanti impegni. Ci sono giocatori che verranno sostituiti e quindi dobbiamo confrontarci per iniziare a lavorare subito per bene".
Questa rosa secondo lei va ritoccata?
"L'Europa toglie energie e chiede abnegazione. Richiede anche massima serietà nell'affrontarla perché una volta che ci sei dentro devi affrontarla al meglio, bisogna mettere dentro qualità, rinforzare dove possibile. Il gruppo ha spinto coeso dall'inizio alla fine. Siamo stati una squadra anche molto equilibrata, tra andata e ritorno. Dobbiamo ricercare il coinvolgimento. Grazie a Firenze finalmente sono riuscito ad arrivare a un traguardo che erano anni aspettavo".
C'è una persona a cui vuole rivolgere un ringraziamento particolare?
"Il ringraziamento particolare è su tutti quelli che hanno iniziato questo viaggio, dai ragazzi della cucina ai magazzinieri agli autisti. Quando vedi gente piangere o gioire significa che ci tiene. Sono veramente la benzina per tutto ciò che si ottiene".
Si aspettava questa passione da questa piazza?
"Mi aspettavo questa passione, tutti mi raccontavano di una piazza con una passione incredibile. Ti dà il fatto che non puoi mollare, sennò arrivano le critiche. Non mi fa impazzire che si perde facilmente entusiasmo ma è una sfida".
Torreira che tipo di ruolo può recitare la prossima stagione?
"Lui è stato importante, soprattutto in termini di gol nella seconda parte del campionato dove non riuscivamo a essere concreti sottoporta. Gli abbiamo disegnato quel ruolo di invasore, è un giocatore che non si discute. Non so la sua situazione a livello contrattuale, ma il suo apporto è stato grandioso. Vedremo come si evolverà la situazione".
Qual è stato il momento in cui ha visto l'Europa davvero vicina?
"Siamo stati sempre in quelle zone di classifica, quindi vuol dire che ne avevamo la possibilità. Ho iniziato ad avere qualche timore dopo la gara di Coppa con la Juve e dopo la scia di infortuni. Stavo iniziando ad avere timore perché subivamo tanti gol e non riuscivamo a farne".
Quanto vorrà incidere sul mercato? Ha le idee chiare su chi chiedere?
"Perderemo calciatori per tante situazioni, dobbiamo quindi cercare di aggiungere quello che mancherà per dare qualcosa in più a questa squadra. Ci sono situazioni diverse per ogni singolo ragazzo diverse, vedremo quello che accadrà".
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