Lo strano caso di Arrivabene: più tempo da inibito che da amministratore delegato della Juve

Tra le varie sanzioni comminate alla Juventus dalla Corte Federale d'Appello nell'ambito del caso plusvalenze, spiccano i 24 mesi - due anni - a Maurizio Arrivabene. Dopo i 30 a Paratici, si tratta, a pari merito con quella ad Agnelli, della sanzione più alta tra quelle riguardanti dirigenti o ex dirigenti bianconeri. Comprensibile, vista la posizione apicale occupata dall'ormai ex CEO in senso alla società. Un po' meno, se si considera anzitutto il ruolo, pressoché ininfluente, avuto da un dirigente come Arrivabene nelle dinamiche di mercato della Juve, ma soprattutto considerando che, di fatto, in questo modo trascorrerà più tempo da inibito che da amministratore delegato della Juve.

Se è vero che l'ex Ferrari è entrato nel CdA sin dal 2012, ha ricoperto il ruolo di ad (prima solamente dell'area sportiva, poi tout court) dal 30 giugno al 2021 al 18 gennaio 2023. Poco meno di 19 mesi, contro i 24 di inibizione.

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