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Pogba, tutto da dimenticare? Per il futuro la Juventus è stata chiara
Si è chiuso il primo intenso ciclo di partite per la Juventus che ha terminato con la vittoria sul campo dell’Inter e dunque il pensieri positivi e tanti sorrisi sulle labbra. Si spalancano così gli impegni delle nazionali per i giocatori convocati, per gli altri lavoro a Torino dopo qualche giorno di riposo prima della ripresa fissata per mercoledì pomeriggio. E c’è chi dovrà lavorare un po’ di più perché di tempo, volente o nolente, ne ha già perso parecchio: si tratta di Paul Pogba che, anche in chiave futura, deve riconquistare tutta la Juventus.
Per Pogba tutto da dimenticare o tutto da ricordare?
35 minuti sul rettangolo verde, 37 (ma aumenteranno ancora) partite saltate. Sta tutto qui senza che neanche troppe parole possano descrivere una stagione, quella del ritorno alla Juventus dopo il secondo tesseramento a parametro zero in estate, assolutamente pessima. Ma è tutto da dimenticare o da ricordare? Perché poi mettersi alle spalle un periodo di questo tipo è indubbiamente il diktat e il desiderio di tutti quanti, però poi è bene tenere a mente la gestione (rivedibile) di tutti i problemi fisici avuti da quell’infortunio di luglio a oggi. Con la speranza che, messa alle spalle l’ultima lesione all’adduttore, Pogba possa prepararsi al meglio per ciò che verrà.
E cosa c’è nel futuro? La Juve è stata chiara.
Ciò che verrà è sicuramente un finale di stagione dove può dare il suo apporto per il raggiungimento degli obiettivi stagionali e soprattutto tornare a sentirsi un atleta di alto livello dopo, sostanzialmente, quasi un anno lontano dai campi. A descrivere quello che sarà ci ha pensato direttamente il Chief Football Officer bianconero Francesco Calvo: “Ho letto grandi titoli e che la Juventus vorrebbe scaricarlo: assolutamente no. È arrivato qui quando aveva 19 anni, per lui è una famiglia ma siamo una famiglia che pretende tanto. Noi crediamo tanto in Pogba, altrimenti non avremmo fatto un contratto di quattro anni. Siamo dispiaciuti come lo è lui, parliamo quotidianamente con il giocatore, sa che non siamo felici di questa situazione esattamente come non è felice lui”. Nel futuro di Pogba dunque c’è la Juventus e in quella della Juventus Pogba: da qui, salvo incalcolabili sorprese, non si scappa.
Per Pogba tutto da dimenticare o tutto da ricordare?
35 minuti sul rettangolo verde, 37 (ma aumenteranno ancora) partite saltate. Sta tutto qui senza che neanche troppe parole possano descrivere una stagione, quella del ritorno alla Juventus dopo il secondo tesseramento a parametro zero in estate, assolutamente pessima. Ma è tutto da dimenticare o da ricordare? Perché poi mettersi alle spalle un periodo di questo tipo è indubbiamente il diktat e il desiderio di tutti quanti, però poi è bene tenere a mente la gestione (rivedibile) di tutti i problemi fisici avuti da quell’infortunio di luglio a oggi. Con la speranza che, messa alle spalle l’ultima lesione all’adduttore, Pogba possa prepararsi al meglio per ciò che verrà.
E cosa c’è nel futuro? La Juve è stata chiara.
Ciò che verrà è sicuramente un finale di stagione dove può dare il suo apporto per il raggiungimento degli obiettivi stagionali e soprattutto tornare a sentirsi un atleta di alto livello dopo, sostanzialmente, quasi un anno lontano dai campi. A descrivere quello che sarà ci ha pensato direttamente il Chief Football Officer bianconero Francesco Calvo: “Ho letto grandi titoli e che la Juventus vorrebbe scaricarlo: assolutamente no. È arrivato qui quando aveva 19 anni, per lui è una famiglia ma siamo una famiglia che pretende tanto. Noi crediamo tanto in Pogba, altrimenti non avremmo fatto un contratto di quattro anni. Siamo dispiaciuti come lo è lui, parliamo quotidianamente con il giocatore, sa che non siamo felici di questa situazione esattamente come non è felice lui”. Nel futuro di Pogba dunque c’è la Juventus e in quella della Juventus Pogba: da qui, salvo incalcolabili sorprese, non si scappa.
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