... Cristiano Lombardi

Carlotta, compagna dell'attaccante della Lazio Cristiano Lombardi è inervenuta ai microfoni di TMWRadio nella rubrica l'Altra Metà di curata da Barbara Carere.

Come vi siete conosciuti?
“Eravamo andati al mare, con i rispettivi amici e ci siamo guardanti un po' tutto il tempo e mi aspettavo che da lì a poco mi scrivesse, così è successo e il giorno dopo era il mio compleanno, mi ha chiesto di uscire e siamo usciti e da lì non ci siamo più mollati un attimo.

Come ti ha conquistato?
“Mi aspettato tutt'altra persona, visto che faceva il calciatore, mentre poi si è rivelato molto altruista e umile, e serio. Si è dimostrato subito molto interessato a me e mi ha fatto capire che le sue intenzioni erano serie”.

Un difetto?
“Per ora non ce l'ha...non abbiamo ancora mai litigato, è il nostro punto di forza diciamo. Promette bene...siamo tutti e due testardi però facciamo sempre un passo indietro quando vediamo che la situazione ci sfugge di mano. Riusciamo a mettere l'orgoglio da parte e funzioniamo molto bene”.

Lui ti aiuta in casa so che convivete...
“Si molto, è bravo a far tutto e cucina, l'unica cosa che gli vieto di fare è il letto perché non è assolutamente capace, per il resto fa tutto. Un piatto in cui è bravo? Facciamo tante cose semplici e veloci, però quello che gli piace di più è il pollo con farina e limone”.

Quando vuoi addolcirlo un po' cosa gli prepari?
“Gli porto il tiramisù del ristorante dei miei genitori. Il Ristorante si trova a Viterbo si chiama Bistrò...io forse l'ho conquistato con quel dolce”.

Nel tempo libero cosa fate?
“O torniamo a Viterbo dove ci stanno tutti i nostri amici e famiglie o stiamo un po' qui per Roma, al mare, con le belle giornate viene voglia di andare in giro, una vita molto tranquilla”.

Lui è uno che quando qualcosa va storto in squadra stacca la spina quando arriva a casa?
“Si, a volte quando è arrabbiato sta zitto, almeno per 5 minuti e io ho imparato, che non gli devo dire niente pure io, poi dopo parlandoci si scioglie. Mi dice sempre “se non ci fossi tu”, lui dice che lo tranquillizzo molto, riesco a rilassarlo. Lui stacca però la spina quando arriva a casa”.

Vuoi dirgli qualcosa attraverso questa intervista?
“Gli auguro tutto il meglio del mondo, che possa realizzare i suoi sogni, che deve stare tranquillo che io ci sarò sempre”.