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... Giuseppe Vives

... Giuseppe Vives
© foto di Alberto Fornasari
giovedì 18 novembre 2010, 00:002010
di Barbara Carere

Il centrocampista del Lecce Giuseppe Vives e sua moglie Rosita Mannarosa (26 anni), si sono incontrati nove anni fa nella loro città d'origine (Afragola) grazie ad un amico in comune: "Lavoravo vicino casa sua - confida Rosita - spesso lo incontravo per strada così un giorno un amico in comune ci presento e da lì è iniziato tutto. Ci siamo frequentati da amici per qualche mese e dopo un po' abbiamo capito che provavamo un sentimento più forte dell'amicizia".

Chi si è dichiarato per prima?
"Insieme, più che una dichiarazione c'è stato un bacio che a dire il vero è stato molto convincente (ride, ndr)".

Cosa ti ha fatto innamorare di Giuseppe?
"Tutto di lui: la sua umiltà, la sua sincerità e soprattutto la sua dolcezza".

Parliamo anche dei suoi difetti, qual è quello che non sopporti di più'?
"Il disordine, come la maggior parte degli uomini è disordinato, però devo anche ammettere che nel periodo in cui ero incinta e anche dopo il parto mi ha aiutato molto in casa per cui, anche se alle volte è disordinato merita comprensione da parte mia".

Ricordi la proposta di matrimonio?
"Dopo la nascita di nostra figlia Michelle e più di otto anni di convivenza
abbiamo deciso di coronare il nostro sogno d'amore".

Che ricordo hai del giorno del tuo matrimonio?
"Bellissimo, il giorno più bello della mia vita desideravo sposare Giuseppe e il nove giugno di quest'anno ad Afragola (nA), il mio sogno è diventato realtà. Il momento più emozionante è stato entrare in chiesa e vedere Giuseppe con la bimba in braccio che mi aspettavano. L'emozione è stata tanta anche allo scambio delle fedi".

Come trascorrete il tempo libero?
"Andando a cena con gli amici, quelli ai quali siamo più legati a Lecce
(Rosati, Corvia, Giacomazzi, Olivera, Di Michele), anche se devo ammettere che
a Lecce sono un bel gruppo molto unito".

Chi cucina in casa?
"Io, lui sa solo mangiare (ride, ndr)".

Qual è il suo piatto preferito?
"Pasta al forno però se mi chiedi un piatto tipico partenopeo ti rispondo la pasta al pomodoro san marzano fresco con un pizzico di basilico".

Qual è la sua dimostrazione d'amore quotidiana?
"Mi sveglia tutte le mattine con un bacio, è il modo migliore per affrontare la giornata".

Qual è il segreto per andare d'accordo dopo tutti questi anni?
"L'amore e il rispetto credo che siano gli ingredienti principali per mantenere intatto un rapporto nel tempo".

Che papà è?
"Fantastico e devo ammettere che non me lo aspettavo ma soprattutto non credevo che sarebbe stato così premuroso dopo il parto, in quel periodo difficile mi ha dimostrato tanto amore ed io mi sono ancora più innamorata di lui".

E' un tipo geloso?
"Abbastanza però non gli do modo di esserlo, anche se a dire il vero sono più gelosa io tra i due".

Prima di una partita ascolta della musica per ricaricarsi?
"Sì anche se alle volte cerca di caricarsi da solo stando in silenzio".

Possiede dei tatuaggi?
"Si, tre per il momento. Una stella con l'iniziale G del nonno (Giuseppe) che purtroppo no ce più. Le iniziali della sua famiglia compresa la mia e delle lettere greche che simboleggiano la fortuna, la salute e l'amore".

E' un tipo scaramantico come la maggior parte dei calciatori?
"No, è religioso più che scaramantico spesso quando scende in campo si fa il segno della croce".

Cosa gli auguri per la sua carriera?
"Che possa ottenere tante soddisfazioni a livello calcistico come quello di poter giocare in Nazionale".

Grazie Rosita ora come di consueto il tuo saluto ai nostri lettori di TMW.
"Barbara ringrazio te per questa chiacchierata e saluto tutti i lettori di TMW con grande simpatia anche a nome di mio marito Giuseppe".