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Cassano, basta grazie! Ibra? Non serve...CR7, che gran pasticcio

Cassano, basta grazie! Ibra? Non serve...CR7, che gran pasticcio TUTTO mercato WEB
mercoledì 10 ottobre 2018, 06:002018
di Fabrizio Ponciroli

Quanti spunti nella settimana in cui torna di moda la Nazionale. Per fortuna il nostro CT si è “dimenticato” di Balotelli (era ora). Più preoccupato che Ventura sia sempre più sotto i riflettori. Ancor più terribile quello che sta accadendo attorno a Cassano. Un’attenzione mediatica esagerata. Capisco il potere della nostalgia ma FantAntonio non è più, da almeno due anni, un vero giocatore di calcio. Onestamente non posso dare tanto credito a chi, riferendosi ai figli, dichiara: “Ora basta cassanate, sono cresciuto e non voglio dare delusioni a loro. I miei figli giocano a calcio? Sì, ma a loro dico che se vogliono giocare davvero dovranno essere più bravi di me e per esserlo dovranno essere al livello di Messi”. Ok, si è trattato di una battuta (me lo auguro) ma, quando sei fuori dal calcio da due anni, probabilmente dovresti presentarti in punta di piedi. Comunque vada come vada… Ora è sbocciato l’amore con l’Entella. Va benissimo, a patto che Cassano non continui a criticare la Serie A, definendola scarsa di talento. Lui, i piedi buoni, li ha sempre avuti ma non li ha mai saputi usare al meglio… E’ un dato di fatto.
Altro argomento spinoso: Ibrahimovic. Io venero Re Zlatan da sempre ma, onestamente, mi auguro, con tutto il cuore, che non torni ad indossare la casacca del Milan. Non ne faccio una questione anagrafica (è un classe 1981). Ritengo, tuttavia, che Ibra stia benissimo in MLS, dove ritmi e pubblico sono perfetti per il suo attuale “stato emotivo”. Al Milan si ricordano l’Ibra che disintegrava tutto e tutti, un vero leone in campo. Credo che Ibra abbia già dato il suo meglio e non vorrei rivivere un Shevchenko bis… Chiaramente sarebbe meraviglioso essere smentiti, ancora una volta, da uno che, tanti anni fa, quando militava all’Inter, mi ha concesso un’intervista per Calcio2000 di ben sette minuti totali (un genio).


Chiudo con un tema che sta dividendo il globo: Il “Sexgate CR7”. Lungi da me prendere posizione in questo ginepraio. Mi piacerebbe poter parlare solo ed esclusivamente del Cristiano Ronaldo giocatore, quello che sta entusiasmando con la casacca della Juventus ma credo che non sarà possibile, almeno per un lungo lasso di tempo. Ogni giorno, ci sono novità, spesso negative per il diretto interessato, sul caso del momento. E, come sempre, CR7 divide. Il calciatore è odiato da metà Italia (anti Juventus) e idolatrato dall’altra metà di popolazione filo juventina. L’impressione è che ci sia una divisione altrettanto netta tra chi lo giudica colpevole e chi crede che l’accusatrice o le accusatrici siano solo alla ricerca di soldi facili. Indubbiamente si tratta di un bel pasticcio che sta interessando tutto e tutti. D’improvviso, il CR7 calciatore è stato messo in panchina, fa decisamente più notizia il CR7 ragazzo. Cronaca e gossip hanno oscurato il cinque volte Pallone d’Oro. Comunque vada a finire questa storia, è chiaro che spiace non vedere il CR7 calciatore protagonista assoluto. A proposito di Pallone d’Oro. Vista la lista dei 30. Un bianconero e mezzo (Mandzukic e mezzo Cristiano) e nient’altro di Italia. Noi non ci siamo mentre brillano Spagna e Inghilterra. Il duopolio Messi-CR7 pare ormai terminato. Chi vincerà, allora, il Pallone d’Oro 2018? Io voto Griezmann… Nella speranza che, il prossimo anno, torni in Italia (e sarebbe ora)…