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L’angolo di Calcio2000 - CR7 sale in cielo e la Juve si sgretola… Milan-Gattuso, non ci siamo!

L’angolo di Calcio2000 - CR7 sale in cielo e la Juve si sgretola… Milan-Gattuso, non ci siamo!TUTTO mercato WEB
mercoledì 4 aprile 2018, 06:002018
di Fabrizio Ponciroli

Riteniamoci fortunati. Siamo contemporanei di un’era in cui il calcio, diranno tra qualche decade, poteva permettersi due assi del calibro di Messi e Cristiano Ronaldo. In realtà, i tifosi bianconeri si auguravano che, per una volta, il portoghese facesse cilecca e, invece, si sono dovuti sorbire una doppietta che, di fatto, manda la Vecchia Signora all’inferno. Dopo la zampata nei minuti iniziale, nel secondo tempo, al minuto 64, il fenomeno del Real decide di riscrivere la storia: una rovesciata da PS4, meglio di quella di Pelé nel film cult Fuga per la Vittoria, più entusiasmante di quella di Rooney ai tempi dello United. Insomma una perla assoluta, il gol che disintegra i sogni di gloria europei della Juventus… Il pubblico allo stadio lo applaude, giusto così. E dire che la squadra di Allegri, dopo il gol subito a freddo, era stata abile a reagire, mettendo anche in difficoltà i blancos. Poi, però, CR7 si è riacceso nuovamente, zittendo l’intero Allianz Stadium. I numeri del 7 sono paurosi: 14 gol nell’attuale edizione della Champions League e, con i due della gara d’andata, nove gol segnati al povero Buffon… Allegri si è sgolato per ricordare ai suoi di giocare con calma, ricordando a tutti che la sfida con i blancos si doveva giocare sui 180’ (e recuperi vari). E, invece, la testa l’ha persa proprio quel Dybala che, proprio contro il Real, avrebbe potuto mandare messaggi importanti a quel Sampaoli, CT dell’Argentina, che non lo vede ancora pronto… Dybala ma non solo… Qualche elemento non ha reso come Allegri auspicava (Alex Sandro, Barzagli e Douglas Costa su tutti) e, fuori di dubbio, la fortuna non è stata dalla parte dei bianconeri. Il Real, con il 3-0 di Torino, è già in semifinale. Peccato perché, anche vincendo con un secco 3-0, il Real ha mostrato di essere una squadra “troppo ballerina”. La Juventus, seppur non in serata di grazia, è riuscita comunque a creare molto dalle parti di Navas. Senza Cristiano Ronaldo, Zidane avrebbe un sacco di problemi ma, per sua fortuna, il portoghese fa parte della sua squadra… Non c’è altro da aggiungere, la rovesciata al minuto 64 resterà nella memoria di tutti per sempre…
Ieri CR7, oggi Messi (auguri alla Roma) e un Derby mai tanto atteso… In palio molto più del “potere in città” e dei canonici tre punti. Chi perde, di fatto, potrebbe sprofondare nell’oblio.

Ovviamente rischia più il Diavolo. In caso di sconfitta, addio alla corsa per un posto in Champions League e, decisamente, più problemi per agguantare anche l’Europa League. Forse, proprio per dare fiducia e compattezza all’intero ambiente, sarebbe stato opportuno rinnovare immediatamente il contratto di Gattuso e, invece, tutto rinviato “a data da destinarsi”. Perché? Davvero esiste la possibilità che Ringhio, il prossimo anno, non sia alla guida dei rossoneri? Probabilmente no ma questa “attesa immotivata” è un segnale d’allarme da tener ben presente. Che ci sia, da parte della società, la necessità di altri miracoli da parte di Gattuso? O, forse, c’è il timore che l’effetto Ringhio, alla lunga, possa spegnersi? L’impressione è che la società voglia prima vedere se, a fine anno, Gattuso sarà stato capace di portare a casa qualcosa di importante. Siamo alle solite: contano solo i risultati e, ad oggi, quelli conseguiti da Gattuso non sono ancora sufficienti per quella benedetta (e meritata) firma sul rinnovo del suo contratto da allenatore del Milan… Quindi, dovesse fallire tutti gli obiettivi, Gattuso potrebbe anche dover cambiare aria? Risposta affermativa…
Spazio a “notizie dal mondo”. Onore a Lennart Thy. Bomber 26enne del VVV-Venlo, non è sceso in campo contro il PSV per un motivo “di grande onore”: era in ospedale per donare cellule staminali per una persona malata di leucemia. Al termine del match, è stato premiato come MVP della partita. Bellissima storia di calcio e di vita…
Una nuova vita, calcisticamente parlando, l’ha cominciata, con il botto, Re Zlatan. Gli sono bastati pochi minuti per conquistare la città di Los Angeles e l’intera MLS. Non dimentico chi, al momento del suo passaggio ai Galaxy, mi aveva fatto notare come il suo regno fosse ormai giunto al termine. Non mi pare proprio… Lo ripeto, uno come Ibra è nato per essere un vincente, fino a quando lo vorrà e in qualsiasi Paese deciderà di portare i suoi talenti (parafrasando LeBron James). Ora se lo godranno gli americani, quelli che hanno già anche Re James…