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Poco fashion e con la sigaretta in bocca, Sarri al Milan: una scelta comprensibile. Per una squadra giovane e italiana. E senza allenare i giornali...

Poco fashion e con la sigaretta in bocca, Sarri al Milan: una scelta comprensibile. Per una squadra giovane e italiana. E senza allenare i giornali...TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 18 marzo 2015, 11:372015
di Claudio Pasqualin
Claudio Pasqualin (Udine, 30 maggio 1944) è un procuratore sportivo e avvocato italiano del Foro di Vicenza, esperto di diritto sportivo. È stato vicepresidente dell'AIC, presidente di AssoProcuratori ed è attualmente presidente di AvvocatiCalcio.

Maurizio Sarri al Milan, se ne parla molto. In base ai programmi rossoneri, l'attuale allenatore dell'Empoli, potrebbe essere l'uomo giusto al posto giusto. È abituato a lavorare bene con i giovani, meglio se italiani. Se è vero come è vero che nei programmi di Berlusconi c'è un Milan italiano chi scegliere se non Sarri? Al di là del fatto che sia poco fashion e che il ministero della salute non lo sceglierebbe come testimonial perché ha sempre la sigaretta in bocca, sicuramente sa organizzare la squadra che allena. Per quanto non abbia mai giacca e cravatta e curi relativamente il suo aspetto, i suoi trentatré schemi su palla inattiva sono quasi leggendari. E l'Empoli li sfrutta bene.

Il Milan parlerà con l'Empoli delle posizioni di Saponara e Verdi, si approfondirà anche l'argomento Sarri, uno che ha fatto la gavetta ed è partito dai piani bassi. Inzaghi dice sorridendo che sente l'affetto di Berlusconi, ma fossi in lui riderei poco. Perché al Milan stanno seriamente pensando a Sarri. Un allenatore italiano, con giovani italiani. Ha praticamente salvato l'Empoli grazie ad un gioco organizzato. Il rapporto con i media, ovviamente, a Milano è più complicato rispetto ad una realtà di provincia. Il giorno che Sarri ha deciso di lasciare il suo lavoro di impiegato di banca per fare l'allenatore ha scelto bene. L'attuale tecnico dell'Empoli può ripercorrere le orme di Arrigo Sacchi. Affidarsi a Sarri sarebbe un segnale importante, si tratterebbe di una scelta comprensibile. E per quanto mi riguarda anche condivisibile perché l'idea di un Milan italiano mi piace. Mi auguro che i rossoneri ci pensino davvero. Per quanto sia un orso, Sarri ha dimostrato di essere bravo. E si può essere bravi anche senza allenare i giornali. Basta far parlare il campo. L'unico giudice...