Bava: "Trasmettere ai ragazzi senso di appartenenza"

RMC SPORT – Durante l'appuntamento settimanale con “La Giovane Italia” Dario Ronzulli e Paolo Ghisoni hanno focalizzato l’attenzione sulla questione dei settori giovanili italiani.

Dall'Atalanta al Torino sono molti gli esempi dei club italiani che stanno investendo sempre più sul proprio vivaio. È intervenuto telefonicamente Massimo Bava, attuale responsabile del settore giovanile del Torino.

Il dirigente granata possiede una grande esperienza, partita anni fa dai campi dei dilettanti passando poi da quelli di Serie C: "Lavorare nel Torino è la gratificazione al mio lavoro. Qui c'è una storia importante, dobbiamo esser bravi a trasmettere ai ragazzi il valore 'granata'. Più che dal lavoro tecnico e qualitativo bisogna partire da un senso di appartenenza prendendo spunto da società come Barcellona e Madrid". (Puoi trovare tutti i calciatori del Torino sul nuovo Almanacco "La Giovane Italia 2017-2018 CLICCA QUI PER I DETTAGLI).

Lo storico stadio Filadelfia si trova a pochi chilometri di distanza da Vinovo, sede dei "nemici" storici della Juventus: "Lì c'è una realtà diversa con la quale concorriamo spesso. Fin dalle prime categorie conosciamo l'importanza del derby con i bianconeri. Il valore più importante da trasmettere? La cultura del lavoro. Ogni giorno bisogna lavorare sodo per inseguire un bel sogno come quello di giocare a calcio. Accompagniamo il cammino di ogni giovane calciatore anche al di fuori del campo. Attenzione allo studio e agli stili di vita".

Si parla spesso di strutture carenti nelle società calcistiche, ma in Italia, purtroppo, il problema è più vasto: "Sono appassionato di tutti gli sport - racconta Bava - se volessi seguire il Volley a Torino farei gran fatica a trovare una struttura adeguata. Purtroppo si investe pochissimo e siamo stati poco bravi a non valorizzare al massimo le strutture esistenti soprattutto dopo le Olimpiadi".

Ghisoni a margine della trasmissione fa una proposta a Bava: "Mi auguro di coinvolgere nel torneo LGI - che si svolge ogni anno a Gallipoli - le squadre di Giovanissimi Juve e Torino. I ragazzi fanno autogestione in campo mentre allenatori e genitori li osservano dalla tribuna".