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Mangia su U21: "La FIGC ha bisogno di un progetto ambizioso"

Mangia su U21: "La FIGC ha bisogno di un progetto ambizioso"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 31 maggio 2018, 18:502018
di La Giovane Italia
fonte La Giovane Italia
La Giovane Italia in onda su RMC Sport ogni mercoledì alle 19:35

Il programma radiofonico "La Giovane Italia" non si ferma e prosegue con tanti spunti interessanti. Nell'ultimo appuntamento, Dario Ronzulli e Paolo Ghisoni, hanno ospitato Devis Mangia, attuale allenatore del CSU Craiova, squadra che milita nella massima serie romena.

Mangia è soprattutto l'ex allenatore della Nazionale italiana U21, dove ha lanciato parecchie stelle di Serie A come Immobile, Insigne, Florenzi. Certo quegli azzurrini sono stati sconfitti in finale all'Europeo di Israele, ma per un semplice motivo: "Nel 2013 - racconta Devis Mangia - Isco e Thiago Alcantara, solo per citarne alcuni della Spagna, erano già ai massimi livelli mentre i nostri calciatori come Insigne, Florenzi non erano ancora venuti fuori. Avevamo la maggior parte di ragazzi che giocava in Serie B. La Spagna, invece, poteva vantare calciatori U21 che giocavano stabilmente in Liga e avevano già una decina di presenze in Champions League. L'esperienza conta".

Il lavoro quotidiano e la fiducia necessaria nei giovani può essere l'elemento giusto per la rinascita del calcio italiano: "Bisogna pensare che i giovani, non avendo esperienza, avranno alti e bassi perché possono fare errori. Non bisogna metterli da parte, ma dargli fiducia. La Romania è un calcio un passo indietro al nostro però ha costruito una buona Under 21 perché ha messo l'obbligo di far giocare almeno un U21 in Serie A. Per me, però, è un limite arrivare ad obbligare le società a far questo".

Un pensiero espresso anche sull'attuale guida dell'Italia: "Roberto Mancini di sicuro è l'allenatore giusto, peccato che non serve solo cambiare commisario tecnico. E' come in un club, se la società non funziona allora il mister è già finito. Bisogna ristrutturare la FIGC".