Carlo Nesti: "La Juve ha cambiato troppo? La Lazio troppo poco?"
Una è accusata di avere cambiato troppo, mentre l'altra è accusata di avere cambiato troppo poco. La sorte ha abbinato, nella finale di Supercoppa, 2 squadre che stanno vivendo il pre-campionato in modo opposto, con in comune i dubbi delle tifoserie. La Juventus è assillata da una domanda: rafforzata o indebolita? E' un quesito, tanto per cominciare, prematuro, ma le apparenze dicono 2 cose. La prima è che la perdita di qualità e personalità è abbastanza pericolosa. La seconda è che la fortuna sta girando, con incidenti come quelli di Barzagli, Chiellini, Khedira e Morata.
Non è facile capire se serve più un centrocampista di copertura, essendo pessimisti su Khedira, oppure un trequartista, essendo ottimisti sul tedesco. La Lazio, se fosse in grado di esprimersi come nella seconda parte dell'ultima stagione, potrebbe candidarsi da principale anti-Juve. In effetti, non si vede come una formazione immutata, salvo l'addio di Mauri, possa peggiorare più di tanto, anche se una incertezza è legittima. Quanto ha inciso l'andamento deludente delle altre grandi nella escalation dei biancocelesti? Esistono, peraltro, valori certi, soprattutto dalla cintola in su. Uomini come Biglia, Cataldi, Parolo, Klose, Djordjevic, ma soprattutto Candreva e Felipe Anderson sono da squadra ultra-competitiva.