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Carlo Nesti: "Re Mancho sul trono di Pennetta-Vinci-Aru"

Carlo Nesti: "Re Mancho sul trono di Pennetta-Vinci-Aru" TUTTO mercato WEB
martedì 15 settembre 2015, 06:322015
di Carlo Nesti

E' sacrosanto, dopo questo week end, che siano i "reali" dell'altra Italia dello sport a salire sul trono: nel tennis Pennetta e Vinci, davanti a un Renzi in versione pertiniana, e nel ciclismo Aru. Nel calcio, invece, è "re Mancho" l'unico a conquistare la testa della classifica a punteggio pieno. L'Inter, contro Atalanta, Carpi e Milan, ha messo in mostra più la capacità di soffrire, che non la spettacolarità del gioco, ma ha sempre imposto la superiorità della manovra. Stavolta, dopo Jovetic, è stato Guarin a sostituirsi al bomber Icardi. Il Milan, dal canto suo, ha lasciato intendere che anche aggiungendo manciate di qualità, con Bonaventura, Montolivo e Honda, la mediana non decolla. La vera nota lieta, seppure per appena mezz'ora, è scaturita dalla prestazione di Balotelli, che ora ha diritto di partire sullo stesso piano di Bacca e Luiz Adriano. Passando in rassegna le altre grandi, la Roma è ferma a un solo supermatch su 3, quello contro la Juventus; a Firenze, Della Valle si chiede perché continui l'ostilità di una parte della piazza; la Lazio dimentica la Champions League con la doppietta di Matri; Napoli scopre che il problema non è Gabbiadini sì, o Gabbiadini no, bensì "chi l'ha visto" Higuain; la Juventus più a corto di punti degli ultimi 53 anni ri-perde Marchisio, e deve lanciare Cuadrado. Un applauso, infine, per Chievo, Palermo, Sampdoria, Sassuolo e Torino.

("EDITORIALE" PER RADIO SPORTIVA)