Udinese battuta 2-0, Carlo Nesti: "Juve, Conte è ancora con te!"
E' una Juve, orfana di Conte, che non dimostra di esserlo. Merito, naturalmente, anche del buon senso di Allegri, che ha ritenuto di muoversi nel solco del collega tri-scudettato. Stessa grinta, e stesso gioco, seppure con troppi sprechi, ma con tre varianti: la freschezza dei giovani innesti, Coman e Pereyra (ottimo il Morata del finale); la crescita di due stelle, Marchisio, disperso fino a non troppo tempo fa, e Pogba.
E l'orgoglio delle riserve della scorsa stagione, Caceres e Ogbonna. Aggiungo la capacità di Tevez di diventare il trascinatore della squadra, tanto che il lavoro oscuro di Llorente è più apprezzabile nei panni di rifinitore, che di stoccatore. L'Udinese è condannata a soccombere, ma la sostituzione di Muriel con Bruno
Fernandes, per Stramaccioni, non è un capolavoro tattico.