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Napoli-Lazio, trasferta vietata ai tifosi biancocelesti
La decisione era attesa e ieri è arrivato il primo passo verso la chiusura del settore ospiti a Napoli-Lazio. Nella riunione dell’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni Sportive si è analizzata la situazione della sfida del San Paolo, completando i discorsi iniziati nella seduta del 9 gennaio. Il provvedimento è stato quello di rinviare la determinazione al Comitato analisi e sicurezza per le manifestazioni sportive con l’indicazione del divieto per i tifosi ospiti. Il Casms (che si riunirà oggi alle 12) farà sua l’indicazione girando la decisione definitiva ai prefetti. L’iter burocratico porterà alla chiusura della trasferta.
ALTI PROFILI DI RISCHIO - La linea seguita dall’Osservatorio è stata comunicata sul sito ufficiale: “Gli incontri di calcio “Napoli - Lazio”, “Siracusa - Catania”, “Juve Stabia - Paganese” e “Martina Franca - San Paolo Bari”, connotati da alti profili di rischio, sono rinviati alle valutazioni del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, ai fini dell’individuazione di misure di rigore e, nel frattempo, incarica le Leghe interessate di dare comunicazione alla società sportive organizzatrici degli eventi di non avviare la vendita dei tagliandi per i residenti nelle Regioni/Province di provenienza dei tifosi ospiti, fino all’assunzione di determinazioni in merito”.
MOTIVI - A incidere sulla decisione sono stati anche i fatti accaduti intorno a San Siro il 26 dicembre. Il legame tra tifosi di Lazio e Inter ha spinto così a evitare potenziali contatti con quelli del Napoli. Un provvedimento analogo è annunciato per il quarto di Coppa Italia tra Milan e Napoli, in cui si cercherà di evitare che i supporters azzurri tornino a Milano con il rischio di incrociare di nuovo quelli nerazzurri. Rischi seri secondo l’Osservatorio, a tal punto da non seguire la direttiva data dal Ministro dell’Interno Salvini di evitare la chiusura delle trasferte.
ALTI PROFILI DI RISCHIO - La linea seguita dall’Osservatorio è stata comunicata sul sito ufficiale: “Gli incontri di calcio “Napoli - Lazio”, “Siracusa - Catania”, “Juve Stabia - Paganese” e “Martina Franca - San Paolo Bari”, connotati da alti profili di rischio, sono rinviati alle valutazioni del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, ai fini dell’individuazione di misure di rigore e, nel frattempo, incarica le Leghe interessate di dare comunicazione alla società sportive organizzatrici degli eventi di non avviare la vendita dei tagliandi per i residenti nelle Regioni/Province di provenienza dei tifosi ospiti, fino all’assunzione di determinazioni in merito”.
MOTIVI - A incidere sulla decisione sono stati anche i fatti accaduti intorno a San Siro il 26 dicembre. Il legame tra tifosi di Lazio e Inter ha spinto così a evitare potenziali contatti con quelli del Napoli. Un provvedimento analogo è annunciato per il quarto di Coppa Italia tra Milan e Napoli, in cui si cercherà di evitare che i supporters azzurri tornino a Milano con il rischio di incrociare di nuovo quelli nerazzurri. Rischi seri secondo l’Osservatorio, a tal punto da non seguire la direttiva data dal Ministro dell’Interno Salvini di evitare la chiusura delle trasferte.
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