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Buffon: "A Napoli brutta sconfitta: ci servirà per il resto della stagione"
Il portiere della Juventus, Gianluigi Buffon, ha parlato ai microfoni dei Sky Sport nel giorno del suo compleanno: "Dopo una certa età fare gli anni non è più una festa ma sono felice di avere questo buon rendimento a 42 anni".
Cosa ha provato apprendendo la notizia della morte di Bryant?
"È una questione inverosimile, quando vengono toccate personalità così importanti nel pieno della loro vita ci si sente più vulnerabili. Non era immaginabile che uno sportivo ineguagliabile come lui potesse avere un epilogo simile".
Cos'è successo a Napoli?
"È stata una brutta sconfitta sicuramente, nel modo, visto che potevamo e dovevamo fare qualcosina di meglio, però sono quei passaggi negativi delicati che in una stagione servono per ritrovare fame e umiltà e per non dare nulla per scontato. Abbiamo forse sottovalutato un Napoli in emergenza. Sapevamo che saremmo rimasti primi anche in caso di sconfitta, se fosse stata una partita determinante sono certo che la Juve avrebbe vinto. Serviva più ferocia da parte nostra".
Sarà una lotta a tre fino alla fine?
"Penso di sì. La Lazio sta facendo cose straordinarie e il fatto che non avrà impegni infrasettimanali inciderà tanto. L'Inter lotterà fino alla fine grazie al lavoro di Conte ma il destino dipende da noi e lo sappiamo".
Se pensa al futuro si vede ancora calciatore?
"Vediamo come arriveremo a marzo/aprile: se non ci sarà un crollo verticale potrei continuare. Quello che sto facendo è ancora di livello alto, il ruolo che ho nella squadra mi gratifica tanto e questo è importante. Aspettiamo e guardiamo cosa succederà".
Cosa ha provato apprendendo la notizia della morte di Bryant?
"È una questione inverosimile, quando vengono toccate personalità così importanti nel pieno della loro vita ci si sente più vulnerabili. Non era immaginabile che uno sportivo ineguagliabile come lui potesse avere un epilogo simile".
Cos'è successo a Napoli?
"È stata una brutta sconfitta sicuramente, nel modo, visto che potevamo e dovevamo fare qualcosina di meglio, però sono quei passaggi negativi delicati che in una stagione servono per ritrovare fame e umiltà e per non dare nulla per scontato. Abbiamo forse sottovalutato un Napoli in emergenza. Sapevamo che saremmo rimasti primi anche in caso di sconfitta, se fosse stata una partita determinante sono certo che la Juve avrebbe vinto. Serviva più ferocia da parte nostra".
Sarà una lotta a tre fino alla fine?
"Penso di sì. La Lazio sta facendo cose straordinarie e il fatto che non avrà impegni infrasettimanali inciderà tanto. L'Inter lotterà fino alla fine grazie al lavoro di Conte ma il destino dipende da noi e lo sappiamo".
Se pensa al futuro si vede ancora calciatore?
"Vediamo come arriveremo a marzo/aprile: se non ci sarà un crollo verticale potrei continuare. Quello che sto facendo è ancora di livello alto, il ruolo che ho nella squadra mi gratifica tanto e questo è importante. Aspettiamo e guardiamo cosa succederà".
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