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Galeazzi: "Salerno non è succursale di nessuno, Lotito tra i migliori in Italia"
“E’ una bella scommessa, anche rischiosa. Hanno voluto a tutti i costi mettere in scena qualcosa che assomigli ad una partita di calcio, ma il principale motivo è quello dei diritti televisivi. C’è la necessità di assegnare i trofei e stabilire le qualificate alle prossime competizioni europee, allo stesso modo ci sono contratti da rispettare a cifre importantissime e il pallone riprenderà a rotolare. A me sembra si stiano forzando i tempi, non si sta tenendo conto delle esigenze dei calciatori. I medici hanno lanciato l’allarme, basta poco per riattivare la pandemia. E’ un virus latente, che aspetta un nostro errore per dare nuovamente fastidio. Secondo me c’è un caos totale: il pubblico vuole tornare sugli spalti, il Governo chiude gli stadi ma impone le partite anche a causa delle pressioni dei club, ma cosa succede se a luglio spunta fuori un positivo?”. Così il noto giornalista Gian Piero Galeazzi intervistato in esclusiva dalla redazione di TuttoSalernitana.
Da tifoso laziale, Galeazzi parla di Lotito e delle contestazioni su sponda granata: “Ma anche a Roma le cose vanno così, eh! E’ un personaggio che ricopre tanti ruoli, che si è distinto per le sue citazioni latine e per le battaglie alla stampa. Ha retto le pressioni della piazza biancoceleste che lo ha contestato per anni, ma è uno dei migliori dirigenti sportivi esistenti in Federazione. Non accetta compromessi e, alla fine, i risultati gli danno ragione: non lo amano, è palese, ma la squadra gioca bene, lotta per lo scudetto ed è un esempio di gestione economica”. Si parla del ruolo di Ventura a Salerno: “Ci ha fatto toccare il fondo e pagò per tutti. Ha avuto anche altre delusioni ultimamente, ma credo che stia facendo bene sulla panchina della Salernitana. Il calcio è così, passi dalle stelle alle stalle in un minuto. Con la Nazionale ha sbagliato ed è dovuto ripartire dalle serie inferiori. Mourinho può essere antipatico, ma con l’Inter vinse il triplete ed è stato indicato come il migliore. Ma se non vincerà più, inizierà ad essere contestato anche lui. Vale lo stesso per Ventura: col Torino abbiamo ammirato un grande calcio, poi siamo arrivati a quella maledetta serata di Milano con la Svezia. Non è un grande allenatore, né un allenatore scarso: è seduto ad una tavola imbandita ed è un lavoratore”.
Molti tifosi della Salernitana contestano i continui passaggi di calciatori tra Roma e Salerno, Galeazzi replica così: “La Salernitana non è serva di nessuno, Lotito sta compiendo il suo lavoro e nessuno può insegnargli nulla. La Lazio, del resto, sta lottando per vincere lo scudetto e attingere da quella rosa non è certo una cosa così sbagliata”. Galeazzi si sofferma sulla sua carriera: “Ho legato molto la mia fortuna professionale alla città di Napoli. Ho seguito le vicende di Maradona, le imprese di mister Bianchi e i campionati del mondo dei fratelli Abbagnale. Per me la Campania è una terra felix, il calore della gente mi spinge a tornarci sempre volentieri”.
Da tifoso laziale, Galeazzi parla di Lotito e delle contestazioni su sponda granata: “Ma anche a Roma le cose vanno così, eh! E’ un personaggio che ricopre tanti ruoli, che si è distinto per le sue citazioni latine e per le battaglie alla stampa. Ha retto le pressioni della piazza biancoceleste che lo ha contestato per anni, ma è uno dei migliori dirigenti sportivi esistenti in Federazione. Non accetta compromessi e, alla fine, i risultati gli danno ragione: non lo amano, è palese, ma la squadra gioca bene, lotta per lo scudetto ed è un esempio di gestione economica”. Si parla del ruolo di Ventura a Salerno: “Ci ha fatto toccare il fondo e pagò per tutti. Ha avuto anche altre delusioni ultimamente, ma credo che stia facendo bene sulla panchina della Salernitana. Il calcio è così, passi dalle stelle alle stalle in un minuto. Con la Nazionale ha sbagliato ed è dovuto ripartire dalle serie inferiori. Mourinho può essere antipatico, ma con l’Inter vinse il triplete ed è stato indicato come il migliore. Ma se non vincerà più, inizierà ad essere contestato anche lui. Vale lo stesso per Ventura: col Torino abbiamo ammirato un grande calcio, poi siamo arrivati a quella maledetta serata di Milano con la Svezia. Non è un grande allenatore, né un allenatore scarso: è seduto ad una tavola imbandita ed è un lavoratore”.
Molti tifosi della Salernitana contestano i continui passaggi di calciatori tra Roma e Salerno, Galeazzi replica così: “La Salernitana non è serva di nessuno, Lotito sta compiendo il suo lavoro e nessuno può insegnargli nulla. La Lazio, del resto, sta lottando per vincere lo scudetto e attingere da quella rosa non è certo una cosa così sbagliata”. Galeazzi si sofferma sulla sua carriera: “Ho legato molto la mia fortuna professionale alla città di Napoli. Ho seguito le vicende di Maradona, le imprese di mister Bianchi e i campionati del mondo dei fratelli Abbagnale. Per me la Campania è una terra felix, il calore della gente mi spinge a tornarci sempre volentieri”.
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