La lezione dell'Olimpico. La Lazio trionfa e si rilancia per la Champions
Inzaghi alla vigilia lo aveva detto. "In questi giorni sto vedendo gli occhi giusti nei miei ragazzi.
La Lazio ha fatto sempre bene in un certo tipo di partite". Era sicuro, il tecnico: non tanto del risultato, impossibile da prevedere, quanto della prestazione. Non perché sia un veggente, ma perché conosce a memoria la sua squadra, con annessi pregi e difetti. Uno su tutti, quello della fragilità difensiva, non si è palesato né ieri e né domenica scorsa a Parma: era da inizio febbraio scorso che la Lazio non teneva la porta imbattuta per due turni di fila di campionato. Nel prossimo turno, con il Sassuolo, servono conferme. Ma ora per una notte (e per tutto il resto della settimana), a Formello si godranno il successo nel derby, che a Roma vale quasi più di ogni altra cosa. E dopo che in tanti nei mesi scorsi sono scesi dal carro biancoceleste, adesso c'è da immaginarsi che gli stessi vorranno fare il viaggio inverso. Perché la Lazio ha dimostrato ancora una volta di esserci.