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Fiorentina-Lazio 2-0, le pagelle: Castrovilli ripaga Iachini. Correa nervoso, sempre fuori postoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 9 maggio 2021, 06:42Serie A
di Giacomo Iacobellis
fonte Pagelle della Fiorentina a cura di Dimitri Conti

Fiorentina-Lazio 2-0, le pagelle: Castrovilli ripaga Iachini. Correa nervoso, sempre fuori posto

Risultato: Fiorentina - Lazio 2-0
32’ e 89’ Vlahovic

Dragowski 6,5 - Delle quattro belle parate nel primo tempo solo la metà sono in gioco, ma questo non toglie niente al merito dei suoi interventi. Anzi, il fatto che nel secondo abbia poco lavoro li valorizza di più.

Caceres 6 - L’uruguayano interpreta l’ennesimo ruolo diverso nella sua avventura fiorentina: stavolta fa il centrale di destra. Questo gli permette meno incertezze in fase di possesso, in generale prova pienamente sufficiente.

Pezzella 6 - La sua stagione è stata complicatissima, non ha saputo vestire i panni da leader. Stasera però per lui una prestazione pulita, senza chissà quali interventi ma anche priva di problematiche.

Milenkovic 6 - In settimana un'intervista ha fatto discutere, ma Iachini non ha dubbi e lo conferma titolare. Viene ripagato con un match in cui il serbo sbaglia qualcosa giusto in impostazione ma guadagna una piena sufficienza.

Venuti 6 - Partenza in sofferenza netta: già dopo cinque minuti è costretto ad un'ammonizione precoce che rischia di condizionarne il prosieguo. Per fortuna sua, e dei suoi compagni, non sarà così.

Bonaventura 6 - Senza Amrabat tocca più a lui che a Castrovilli fare il lavoro sporco: si mette a disposizione senza colpo ferire, non rinunciando a qualche scorribanda nell’altra metà campo. Non tutto gli riesce, però.
(Dal 73’ Amrabat 6 - Il marocchino entra bene e mette in campo ciò che serve nel finale: attenzione, corsa e niente spazi da aggredire per gli altri. Ingresso apprezzabile).

Pulgar 6,5 - Ci mette un po’ a salire in cattedra, ma nel secondo tempo diventa una diga fondamentale davanti alla difesa: è anche grazie a lui se la Lazio smette di creare pericoli. Corona il tutto consegnando l’assist del 2-0 sulla testa di Vlahovic.

Castrovilli 7 - Riproposto da titolare, ripaga la scelta di Iachini una volte su tutte con l'azione che al 32’ libera Biraghi per il cross dell’1-0. A metà ripresa è lui a servire direttamente Vlahovic. Tanto prezioso che il tecnico lo tiene dentro pure acciaccato.
(Dal 93’ Quarta s.v.)

Biraghi 6,5 - Nonostante un dirimpettaio come Lazzari soffre relativamente ed anzi, quando ha spazio per affondare trova il modo di far male. Alla mezz’ora è lui per esempio a servire il pallone al bacio per Vlahovic.

Vlahovic 8 - Tocca un traguardo come i 20 gol in campionato: è appena il quarto straniero a riuscirci nella storia della Fiorentina. Non solo, lo supera. Chiude la contesa svettando sopra Luiz Felipe per la doppietta: a Firenze lo chiamano salvatore.

Ribery 6,5 - Fa tutto per i compagni, nel primo tempo c’è il suo zampino nelle principali occasioni create su azione tranne che sul gol. Sicuri? Attirando gli avversari su di sé ha aperto la strada. In panchina calma pure Iachini.
(Dall’85' Kouame s.v.)

Beppe Iachini 7 - Inverte Caceres e Milenkovic nei tre di difesa e toglie Amrabat preferendogli Castrovilli. Un gran bel primo tempo: le parole chiave sono approccio solido, compattezza e capacità di soffrire, ma anche di colpire quando c’è l’occasione. Il secondo va persino meglio: la Lazio trova meno varchi e i suoi pian piano si portano avanti, trovando il raddoppio che chiude il match e porta in tasca tre quarti di salvezza. Una furia nel finale: serve Ribery per calmarlo.


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Reina 6 - Inoperoso per almeno 45 minuti, non può niente sui due gol di Vlahovic e non compie un intervento degno di nota nell'arco dei due tempi.

Marusic 5 - Il vantaggio della Fiorentina nasce proprio sulla sua fascia, anche se la dea bendata in questo caso non lo aiuta con un rimpallo sfavorevole. Spaesato.

Acerbi 5 - Riprende il comando della retroguardia con personalità, ma partecipa allo sbandamento collettivo in occasione dell'1-0 viola e si sgretola progressivamente insieme al resto della difesa biancoceleste.

Radu 5,5 - Nel primo tempo offre un grande apporto offensivo nella metà campo avversaria, ma nella sua prova ci sono anche un paio di macchie in fase difensiva che lo privano della sufficienza (Dal 75' Muriqi s.v.).

Lazzari 5 - Corre tanto, ma non incide. Anzi, incide in negativo quando si perde Biraghi prima dell'assist per Vlahovic (Dal 62' Luiz Felipe 5 - Torna in campo dopo essere rientrato a sorpresa in lista Serie A: è la fine di un lunghissimo calvario, ma poco dopo Vlahovic gli rovina la "festa" sovrastandolo per il 2-0).

Milinkovic-Savic 5,5 - Quantità e piccoli sprazzi di qualità per il Sergente in mezzo al campo, che non abbandona stoicamente neanche dopo un duro colpo al naso.

Leiva 5 - Poco filtro in mediana e qualche sbavatura quando c'è da cucire il gioco biancoceleste. Inoltre, rimedia un giallo pesante che gli farà saltare il Parma (era diffidato).

Luis Alberto 5,5 - Un paio di pennellate a imbeccare i compagni, specialmente su calcio da fermo, ma il Mago non trova affatto il coniglio nel cilindro (Dal 75' Akpa Akpro s.v.).

Lulic 5,5 - Più dinamismo ed efficacia sulla fascia sinistra rispetto a Lazzari sull'out di destra, anche perché la sua Lazio attacca maggiormente dalla sua corsia e lui non si risparmia davvero mai (Dal 63' Andreas Pereira 4,5 - Dell'ex Manchester United si ricordano solo due gialli e quindi un rosso, in pieno recupero. Niente di più).

Correa 5 - Una delle note più negative, al Franchi, tra le fila dei capitolini. Manca di brillantezza e non trova mai la miglior posizione, nervosissimo dopo il triplice fischio.

Immobile 5,5 - Colpisce un palo clamoroso nel primo tempo, anche se era in offside. È sempre pronto sul filo del fuorigioco, peccato che sia sempre un piede più avanti della linea avversaria.

Simone Inzaghi 5 - Brutta battuta d'arresto per la sua Lazio, che vede il sogno Champions League allontanarsi non poco dopo una prestazione priva di idee, brillantezza e coraggio. A mister Inzaghi sono mancate in primis le giocate dei singoli, ma anche la struttura corale non ha convinto dalla difesa fino all'attacco. Male i giocatori entrati a gara in corso.