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Lotito: "Flaminio piccolo e con vincoli". La replica: "Progetto non sarebbe bocciato in partenza"
"Sulla riqualificazione dello Stadio Flaminio abbiamo aspettato, dando priorità alla Lazio e ai suoi tifosi". L'assessore allo Sport del Comune di Roma, Alessandro Onorato, risponde così a Claudio Lotito, che ieri ha definito "Piccolo" lo stadio Flaminio: “Per noi è inadeguato, ci serve minimo da 45.000 spettatori. Questo è il primo problema, poi c’è la copertura. Terza cosa, i parcheggi e la viabilità in generale. Il problema sono le autorizzazioni e qui ci scontriamo con posizioni non in linea con le nostre aspettative. Se so in partenza che un progetto verrà bocciato, che lo presento a fare?". Onorato, si legge su Il Tempo, replica così: "È singolare che il presidente Lotito sostenga che il parere della Soprintendenza, peraltro relativo ad una diversa proposta di riqualificazione, renderebbe impossibile la presentazione del progetto Lazio che invece avrebbe potuto utilizzare il cosiddetto emendamento sblocca
stadi del Decreto Semplificazioni. Del resto, il documento citato della Soprintendenza è noto da febbraio 2022 e il presidente Lotito è in possesso di tutte le carte sul Flaminio già da settembre 2022. Che lo scopra solo ora non è verosimile. Dispiace che il presidente Lotito non abbia neanche presentato un progetto, non è vero che sarebbe stato bocciato in partenza. Con la Giunta Gualtieri avremmo accompagnato la Lazio, nel rispetto delle norme. Dispiace per i tifosi della Lazio che ci hanno creduto davvero e per la nostra città, che merita due squadre di calcio ciascuna con un proprio stadio di proprietà. L’unica consolazione è che almeno ora la situazione è a tutti chiara".
stadi del Decreto Semplificazioni. Del resto, il documento citato della Soprintendenza è noto da febbraio 2022 e il presidente Lotito è in possesso di tutte le carte sul Flaminio già da settembre 2022. Che lo scopra solo ora non è verosimile. Dispiace che il presidente Lotito non abbia neanche presentato un progetto, non è vero che sarebbe stato bocciato in partenza. Con la Giunta Gualtieri avremmo accompagnato la Lazio, nel rispetto delle norme. Dispiace per i tifosi della Lazio che ci hanno creduto davvero e per la nostra città, che merita due squadre di calcio ciascuna con un proprio stadio di proprietà. L’unica consolazione è che almeno ora la situazione è a tutti chiara".
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