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Torino, Giampaolo: "Siamo nella condizione di poter sbagliare poco o niente"
Marco Giampaolo, allenatore del Torino, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria per 3-1 contro il Lecce in Coppa Italia ottenuta ai tempi supplementari: "Avevamo più obiettivi e il primo era il passaggio del turno. Poi dovevamo valutare i giocatori che hanno giocato meno. E' stata una partita sofferta ma partite semplici non ce ne sono. La squadra è stata brava a centrare l'obiettivo. Ora pensiamo alla prossima".
A che punto siamo sul rendimento di chi ha giocato male e sul progetto Giampaolo?
"Potevamo risparmiarci l'ultima mezz'ora. Dobbiamo lavorare e dobbiamo mettere a posto tante cose. Dobbiamo migliorare la fase di non possesso collettiva, però oggi abbiamo dato spazio anche a chi ha giocato poco o niente. Era necessario mettere minuti nelle gambe di più giocatori possibili. Il campionato è lungo e il Covid ci minaccia anche a poche ore di ogni partita. Belotti non stava bene ed è rimasto fuori e ci siamo arrangiati in avanti facendo comunque il massimo".
Il turn over non aiuta la crescita del progetto tecnico?
"Solo il tempo e il lavoro ci daranno le risposte. Dovevamo dare continuità al risultato del weekend per migliorare l'autostima. Siamo nella condizione di poter sbagliare poco o niente".
Una vittoria che dà morale?
"Il passaggio del turno non era scontato, il Lecce giocava in A l'anno scorso. Questi sono scontri che la storia dimostra che sono ostici. L'obiettivo era passare il turno. Non mi nascondo mai dietro una sconfitta o dietro una vittoria. Mi piace vedere i contenuti di una partita. La partita contro il Sassuolo mi è piaciuta molto, oggi mi sono piaciute meno altre cose e dobbiamo lavorare molto. Avevamo tanti giocatori adattati e tanti che giocavano per la prima volta".
A che punto siamo sul rendimento di chi ha giocato male e sul progetto Giampaolo?
"Potevamo risparmiarci l'ultima mezz'ora. Dobbiamo lavorare e dobbiamo mettere a posto tante cose. Dobbiamo migliorare la fase di non possesso collettiva, però oggi abbiamo dato spazio anche a chi ha giocato poco o niente. Era necessario mettere minuti nelle gambe di più giocatori possibili. Il campionato è lungo e il Covid ci minaccia anche a poche ore di ogni partita. Belotti non stava bene ed è rimasto fuori e ci siamo arrangiati in avanti facendo comunque il massimo".
Il turn over non aiuta la crescita del progetto tecnico?
"Solo il tempo e il lavoro ci daranno le risposte. Dovevamo dare continuità al risultato del weekend per migliorare l'autostima. Siamo nella condizione di poter sbagliare poco o niente".
Una vittoria che dà morale?
"Il passaggio del turno non era scontato, il Lecce giocava in A l'anno scorso. Questi sono scontri che la storia dimostra che sono ostici. L'obiettivo era passare il turno. Non mi nascondo mai dietro una sconfitta o dietro una vittoria. Mi piace vedere i contenuti di una partita. La partita contro il Sassuolo mi è piaciuta molto, oggi mi sono piaciute meno altre cose e dobbiamo lavorare molto. Avevamo tanti giocatori adattati e tanti che giocavano per la prima volta".
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