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Pres. Akragas: "Domenica in gioco 30 anni di storia"

ESCLUSIVA TMW - Pres. Akragas: "Domenica in gioco 30 anni di storia"TUTTO mercato WEB
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
giovedì 25 maggio 2017, 17:552017
di Stefano Sica

Da ieri l'Akragas è in ritiro per preparare la sfida decisiva di play-out contro il Melfi, in programma domenica all'Esseneto. I Giganti partono dal benefit dello 0-0 ottenuto in casa gialloverde, ma in Sicilia ci sarà comunque da sudare per conseguire l'obiettivo salvezza. Per l'Akragas dei giovani, salvaguardare la categoria corrisponderebbe quasi ad un piccolo miracolo sportivo. Ed è anche il senso di ciò che il presidente Silvio Alessi sottolinea intervenendo ai microfoni di TuttoMercatoWeb.

A Melfi è stato un pari sofferto. Che Akragas dobbiamo attenderci all'Esseneto?
"Il Melfi ha giocato un'ottima partita, mentre a noi sarebbe servito anche un pareggio. Tuttavia la gara di domenica prossima vogliamo sfruttarla al massimo. Abbiamo due risultati su tre ma non dobbiamo sottovalutare il Melfi che ha dimostrato di essere un'ottima squadra. Giochiamo in casa ma non possiamo prendere questo impegno sottotono. Ai ragazzi ho detto che bisogna restare concentrati e determinati a portare a casa l'obiettivo. In ballo non c'è solo un risultato ma anche 30 anni di storia dell'Akragas, ovvero il tempo che ci è voluto per tornare in questa categoria. Ora dobbiamo difenderla a tutti i costi".

Tuttavia resta il rammarico per non aver raggiunto la salvezza nella regular season: un obiettivo che ad un certo punto sembrava possibile.
"Abbiamo perso quattro partite al 90'. Con Paganese e Juve Stabia abbiamo sbagliato gara. Avremmo fatto un'impresa, a maggior ragione considerando le vicissitudini societarie sopraggiunte a dicembre e i tagli che siamo stati costretti a fare. Sarebbe stato un miracolo che i ragazzi in definitiva avrebbero meritato".

In effetti avete fatto un campionato straordinario se solo si considera l'età media del gruppo.
"Di questo sono felice. Sono convinto che il futuro del calcio sia rappresentato dai giovani. La mia non è semplice retorica. Noi l'abbiamo sperimentato sulla nostra pelle, ma con riscontri positivi. A dicembre ci davano tutti per spacciati e, invece, abbiamo dimostrato di aver fatto un esperimento felice, che ci ha dato ragione. Questo potrà essere di esempio per molti club che non hanno grosse risorse economiche: coi tempi che corrono, non credo esistano più società che possono spendere milioni di euro per portare avanti i loro campionati. Noi proseguiremo su questa linea anche in caso di salvezza".

Un progetto che ha visto però nel tecnico Lello Di Napoli il cardine assoluto.
"Per me è un grande e merita ben altri palcoscenici. Ha avuto coraggio perché si è messo in gioco dopo che a gennaio gli abbiamo quasi smantellato la squadra. Qualcun altro non lo avrebbe accettato. Lui ha mostrato serietà e professionalità. Non si è mai lamentato e ha pensato solo a lavorare sul campo. Di Napoli per me è un grande uomo e un grande allenatore".

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