Mantova, è caos. Il club tra ricapitalizzazione, stipendi e cessione

E' attesa nella giornata odierna la ricapitalizzazione tanto annuncia dai soci del Mantova, che dovranno versare nelle casse biancorosse un milione di euro, e provvedere poi entro il 26 al pagamento di stipendi e contributi dei mesi di marzo, aprile e maggio, oltre poi a tutti gli arretrati, per evitare che il revisore dei conti faccia partire la segnalazione al tribunale con la quale partirebbe poi l'iter per il fallimento.
E sul fronte stipendi, come riporta La Gazzetta di Mantova, il club sembrerebbe intenzionato a convocare, tra domani e sabato, una parte dei calciatori, dirigenti e componenti dello staff tecnico per cercare di trovare un accordo con le parti, che nella sostanza prevedere la rinuncia ad alcuni emolumenti di questa stagione che sarebbero però spostati sui futuri rinnovi contrattuali.

Non solo, ma la proprietà attuale avrebbe anche in ballo delle trattative per la cessione delle quote: ancora secondo quanto emerso dal quotidiano prima citato, una cordata facente capo a due mantovani, Claudio Dondi e Piervittorio Belfanti, avrebbe presentato la propria offerta al commercialista biancorosso e sarebbe in attesa di riposta. I due imprenditori coprirebbero in immediato il costo di 700mila euro, a patto però che l'altro milione debito sia saldato da chi lo ha creato (il riferimento è ai bresciani Musso e Di Loreto, ndr).