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Si apre una settimana bollente. Tante squadre a rischio iscrizione

Si apre una settimana bollente. Tante squadre a rischio iscrizioneTUTTO mercato WEB
martedì 27 giugno 2017, 09:152017
di Tommaso Maschio

Qualche giorno fa il presidente della Lega Pro (prossimamente Serie C) Gabriele Gravina ha spiegato che almeno 3-4 squadre probabilmente non si iscriveranno al prossimo campionato per problemi economici. Con il Latina che è fallito e ripartirà dalle serie inferiori non sarà facile trovare le squadre necessarie per mantenere lo stesso format di quest'anno visto che fra le retrocesse solo il Lumezzane e la Vibonese al momento avrebbero le carte in regola per essere riammesse e fra le meglio piazzate dei play off di Serie D c'è chi è bloccato da cavilli burocratici – Triestina – e chi invece potrebbe declinare non avendo le risorse finanziarie per competere in Serie C.

Fra le squadre che non dovrebbero aver problemi per iscriversi ci sono Viterbese e Prato: il patron dei laziali Pietro Camilli anche quest'anno ha ribadito l'intenzione di smettere con il calcio, ma alla fine probabilmente continuerà iscrivendo il club alla prossima Serie C; in casa toscana invece c'è da risolvere diverse situazioni, a partire dalla scelta del presidente, ma difficilmente Paolo Toccafondi farà mancare il suo apporto per l'iscrizione. A Modena la situazione è in via di definizione con gli stipendi che sono stati pagati e l'iscrizione che non appare più a rischio, ma restano i nodi legati alla proprietà – con Caliendo che avrebbe venduto a un non meglio precisato gruppo straniero, probabilmente americano – stadio con il braccio di ferro fra Comune e club, senza contare che entro il 6 luglio bisognerà versare 1,8 milioni di euro come da richiesta della COVISOC.

Le altre in bilico sono Vicenza, Como e Mantova al nord, Maceratese al centro e Akragas, Messina e Catanzaro al sud, tutte squadre con problemi molto diversi fra loro. I berici avrebbero trovato i soldi per gli stipendi e starebbero lavorando per quelli necessari all'iscrizione prima di procedere alla cessione del pacchetto azionario nelle mani della Boreas Capital, una situazione quindi in via di definizione che permetterà di non buttare via 115 anni di storia. A Como si attendono i soldi, bloccati, spiegano dalla proprietà, per problemi legati al trasferimento internazionale di denaro, della signora Puni-Essien e ogni giorno potrebbe essere quello giusto per normalizzare la situazione e restare in terza serie. Sicuramente è in arrivo una penalizzazione, mentre per l'iscrizione bisognerà ancora attendere. Situazione ancor più delicata a Mantova dove il presidente De Sanctis ha ammesso che l'iscrizione è difficile anche se il club non dovrebbe fallire, ma ripartire dalle serie minori. A Macerata la situazione del passaggio di proprietà è in stallo da tempo e se non verrà sbloccata a breve il club potrebbe sparire dal calcio professionistico, come accaduto nel '89, ripartendo dalle serie inferiori. A Catanzaro c'è da capire come potrà andare avanti il club dopo i problemi giudiziari della proprietà , con un imprenditore all'orizzonte che potrebbe rilevare il club nel corso di questa settimana per guidarlo verso la permanenza in Serie C. A Messina infine la nuova proprietà continua a lavorare per risolvere i problemi ereditati, una situazione difficile per stessa ammissione del patron Franco Proto che però non molla e lavora alacremente per risolvere la situazione nel più breve tempo possibile per garantire alla piazza siciliana la permanenza nel calcio professionistico. Si iscrive infine alle squadre a rischio anche l'Akragas che ieri per voce dei due presidenti ha lanciato l'allarme spiegando che senza l'ingresso in società di nuovi soci che portino denaro fresco l'iscrizione alla prossima Serie C sarà impossibile.

Un'altra situazione da tenere d'occhio nella settimana decisiva per le iscrizioni, con sorprese e novità che sono attese in ogni momento nella speranza che la stima del presidente Gravina sia veritiera e non fatta al ribasso.