Taranto, l'ex Bollino: "Questa squadra poteva togliersi molte soddisfazioni"
"E' stata una stagione altalenante: la prima buona, con tanta gente che mi ha voluto bene. Poi il colpo di scena a gennaio, quando mi è stato chiesto di andare via nell'ultimo giorno di mercato". Ai microfoni di tuttosporttaranto.com, l'esterno offensivo della Paganese, Mauro Bollino, ricostruisce le ultime ore della sua permanenza a Taranto, parlando poi dell'approdo a Pagani e della stagione rossoblù in generale. "Ci sono rimasto male ma, per mia fortuna, sono andato alla Paganese dove sono stato accolto bene riuscendo anche a disputare i play-off. A Taranto sono stato bene, avevo iniziato ad apprezzare la città, la gente e la tifoseria che è fantastica al di là dell'episodio del 22 marzo. Se fossimo rimasti uniti, ci saremmo tolte parecchie soddisfazioni.
Ma proprio il 22 marzo è stato il giorno in cui il Taranto è retrocesso con la perdita di tre elementi di spessore come Stendardo, Altobello e Maurantonio. Loro erano la parte forte del gruppo. Tuttavia non è solo colpa di quell'episodio ma di tante cose avvenute. Per esempio è stato ingiusto mettere fuori rosa ragazzi come Balistreri e Pirrone. Forse anche questi fattori hanno inciso".