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Teramo, Campitelli: “Commessi molti errori, ma ora serve unità per salvarci"

Teramo, Campitelli: “Commessi molti errori, ma ora serve unità per salvarci"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
martedì 2 maggio 2017, 15:122017
di Tommaso Maschio

Il presidente del Teramo Luciano Campitelli ha parlato in conferenza stampa per fare il punto della situazione soffermandosi su tre punti in particolare: “Il calcio è strano perché pochi centimetri possono cambiare il corso di una stagione, anche della peggiore in otto anni di gestione costellata da successi indiscussi. Chiedo scusa a tutti i tifosi per quest'annata. Quando presi le redini della società nel 2008, mi ero posto l’obiettivo dei professionisti a breve termine, forse l’abbiamo raggiunto con eccessiva facilità e rapidità, grazie ad un’oculata programmazione. Nell’ultimo biennio sono stati commessi degli errori, è inutile negarlo, a partire da quello di pensare di tornare a vincere acquistando solo calciatori di spessore. Non è questa la strada giusta e da qualunque categoria si dovrà ripartire lo faremo con una sana pianificazione. L’arrivo di Ugolotti ci ha dato una grande mano e, senza tanti piccoli infortuni, oggi avremmo quei due-tre punti in più che ci consentirebbero di parlare di miracolo sportivo. Questo non è il momento dei processi sommari e mi rivolgo in particolare a una parte della tifoseria che settimanalmente mette alla gogna tesserati o dirigenti, a chi parla di retrocessione programmata.

- continua Campitelli come si legge sul sito del club - Abbiamo commesso degli errori, è ovvio, ma solo chi non fa non sbaglia e io ci rimetto del mio economicamente. Capisco l’amarezza della gente che si attendeva ben altro rispetto a questa sofferta stagione, lo stesso ci aspettavamo noi, ma se un calciatore viene apostrofato pesantemente per una rete sbagliata, creando addirittura apprensioni e patemi alla sua stessa famiglia, c’è qualcosa che non va e che non posso digerire, perché dietro ad ogni individuo c’è una dignità e una famiglia, da rispettare sempre e comunque. Dobbiamo guardare al presente, perché c’è una categoria da preservare ad ogni costo, in una città che ha già perso tanto. A Salò mi aspetto una grande prestazione perché dobbiamo provare a vincere al di là di quello che faranno le altre. Senza il nostro pubblico, però, tutto questo non sarebbe possibile. E voglio chiudere sperando che tutti prendano esempio da quei tifosi che a prescindere dal risultato applaudono la squadra, come successo anche domenica scorsa, con l’obiettivo di raggiungere questa benedetta salvezza”.