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Tuttocuoio, Aringhieri: "Salvezza, ci siamo. Ecco come evitare i playout"

Tuttocuoio, Aringhieri: "Salvezza, ci siamo. Ecco come evitare i playout"TUTTO mercato WEB
giovedì 27 aprile 2017, 12:122017
di Luca Bargellini
fonte TuttoLegaPro.com

Non c'è due senza tre. Il Tuttocuoio, per confermare questo detto, dovrà riuscire a mantenere la Lega Pro nelle prossime settimane, ottenendo così la terza salvezza nella terza serie unica. TuttoLegaPro.com ha intervistato in esclusiva il direttore sportivo dei neroverdi, Umberto Aringhieri.

Avete un punto di distanza dalla zona salvezza. Come sarà il vostro rush finale?
"Noi nutriamo fiducia nel risultato finale perché, escludendo la brutta gara col Como, veniamo da tre partite buonissime. Col Siena, purtroppo, il pari ci sta stretto: l'arbitro si è rivelato decisivo, dal momento che, al posto di far finire in nove loro con due espulsioni giuste non date, siam finiti in nove noi a causa degli infortuni. A Livorno abbiamo strappato un punto prezioso contro una big del torneo e poi è arrivata la vittoria importantissima col Racing Club Roma".

Negli ultimi 180 minuti di regular season avrete di fronte Pro Piacenza e Renate: due delle sorprese del campionato.
"Saranno due partite difficili contro due club che lottano per i play-off. L'unico fattore positivo è che non parliamo di due squadre con un grande seguito di pubblico quindi il fattore ambientale non sarà decisivo. Ma ci troveremo di fronte due team molto validi in campo che hanno dimostrato di valere la posizione in classifica che hanno.
Noi, però, non possiamo far altro che vincere per arrivare a 43 punti. Con due successi nelle ultime due gare molto probabilmente saremo salvi visto che l'ultima giornata ci sarà la sfida diretta fra Carrarese e Lupa Roma. Se vincerà la prima, non disputaremo i play-out perché avremo più di otto punti di distanza dai capitolini, se finirà pari o vinceranno i romani, allora scavalcheremo i gialloblù. Ma nel caso il Racing Club Roma farà sei punti, allora potremo evitare i play-out solo scavalcando la Carrarese".

Come vede le avversarie in zona play-out?
"Francamente pensavo che l'Olbia potesse essere in una posizione migliore: è la sorpresa in negativo del torneo, soprattutto dopo il crollo nel girone di ritorno. Per il resto più o meno son quelle le squadre che ci aspettavamo come avversarie per la salvezza. Bisogna dire, però, che per molti club la svolta è arrivata con il mercato di gennaio: penso al Prato, alle due romane e alla Carrarese.
In ogni caso un quotidiano nazionale, a inizio anno, ci aveva collocati ultimi nella griglia di partenza del Girone A. Invece non arriveremo ultimi e siamo in piena lotta per la salvezza. Credo che abbiamo disputato un campionato secondo le aspettative anche se potevamo avere qualche punto in più".

Cosa vi è mancato fin qui?
"Basta guardare le statistiche: siamo tra le squadre più giovani di Lega Pro, forse la più giovane. E' normale che a livello di esperienza e autostima manchi ancora qualcosa. Ma la salvezza è nelle nostre possibilità e sono sicuro che sentiremo parlare in futuro dei nostri giovani perché sono bravi e lo stanno dimostrando. Anzi, posso anticiparvi che ci sono dei ragazzi appetiti da categorie superiori, ma adesso è tutto fermo perché prima bisogna salvarsi".

Passando alla testa della classifica: chi sale in Serie B, Cremonese o Alessandria?
"Non mi sbilancio perché un pronostico è impossibile. Ma di sicuro sabato sarà la giornata decisiva: è vero che la Cremonese andrà a giocarsi la vetta in uno stadio come quello di Livorno ma l'Alessandria non avrà un compito certamente facile visto che giocherà in casa della Lupa Roma che non può perdere se vuole evitare la retrocessione.
Comunque vada, non credevo che l'Alessandria potesse perdere tutti questi punti negli ultimi mesi. E' giusto ricordare che la Cremonese è una grande squadra ma con 10 punti di vantaggio per i grigi pensavo che il campionato fosse già chiuso da tempo".

Qual è stata la rivelazione del vostro girone?
"Sicuramente la Giana Erminio: il valore della squadra si è visto sin dagli inizi. Hanno trovato la ricetta giusta, partendo da una base già rodata e aggiungendo sia ragazzi provenienti dai dilettanti che hanno portato con loro la voglia di chi vuole emergere, sia calciatori come Pinardi e Bruno che fanno la differenza con la loro grande classe ed esperienza".

Chiusura sui play-off: come se li immagina?
"Questa nuova fase finale con 24 squadre renderà gli spareggi promozione ancora più difficili. Sarà un altro campionato in pratica, molto bello per chi potrà viverlo senza apprensioni: in mezzo ci saranno squadre importanti come Parma, Lecce, forse il Catania, Padova, Livorno, Pordenone, Piacenza e una tra Alessandria e Cremonese".