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tmw / livorno / Calcio
I soci non si presentano, Salvetti: "Nessun rispetto per la città"
giovedì 1 ottobre 2020, 17:41Calcio
di Marco Ceccarini
per Amaranta.it

I soci non si presentano, Salvetti: "Nessun rispetto per la città"

Livorno – Fumata nera per l'incontro convocato nella mattinata di oggi, giovedì 1 ottobre, dal sindaco di Livorno, Luca Salvetti, con i soci del Livorno calcio. Il sindaco, che poi ha incontrato un gruppo di tifosi nell'area antistante Palazzo Civico, ha spiegato che solo l'ex presidente Aldo Spinelli ha inviato una e-mail “scusandosi e dicendo che non poteva essere a Livorno” mentre con il nuovo presidente Rosettano Navarra “siamo in contatto giornaliero” e “stamani era a un incontro in Lega calcio”, cosa da Salvetti ritenuta “positiva in quanto significa che un riferimento della società in questo momento c'è”. Salvetti ha inoltre detto che “Navarra è già venuto due volte a Livorno e tornerà di nuovo lunedì” ed è “l'unico riferimento certo che abbiamo in questa trattativa”.

“I soci che fanno capo a Banca Cerea, tramite un dirigente del Livorno, hanno fatto sapere che non sarebbero venuti”, ha inoltre riferito il sindaco. “Aimo e Casella (il vicepresidente Silvio Aimo e il consigliere Umberto Casella, ndr) stamani avrebbero chiesto il numero del sindaco. Gli ho fatto avere il numero, però non ho ricevuto alcuna telefonata. Questo è il quadro attuale”.

Dopo aver fatto riferimento al complicato rapporto con Spinelli, rispetto al quale ha affermato che “nonostante mi abbia detto di star zitto, per il bene del Livorno ho dialogato con lui anche in questi giorni”, sui soci supportati da Banca Cerea, Salvetti ha aggiunto che “una reazione di questo genere all'invito del sindaco, non per rispetto istituzionale ma per la città di Livorno, rappresenta una mancanza di riguardo per la piazza livornese”. Ha chiosato: “L'invito è stato bucato in maniera maldestra. Vi è stata mancanza di rispetto per la città ed i tifosi. C'è tempo per recuperare? Ci sarebbe, ma con atti concreti che al momento non vedo”. E ancora: “Come Livorno abbiamo giocato in Serie A e in Coppa Uefa al pari che nei Dilettanti. Siamo pronti a rigiocare in Serie A come nei Dilettanti”.

Fuori dallo stadio, incontrando i tifosi, Salvetti ha poi detto che “non venendo a Livorno oggi, hanno mancato di rispetto a voi che siete in piazza e alla città intera” e che “la soluzione alla questione societaria va trovata anche nell'interesse di coloro che lavorano, come dipendenti, per la società del Livorno calcio”.

I tifosi, riassumendo, hanno chiesto ai nuovi soci “serietà e programmazione” e la possibilità che il calcio, a Livorno, torni a riunire gli intenti e rilanciare la passione nell'interesse di chi vive l'appuntamento con le partite come un “fatto popolare” e la squadra amaranto come “espressione della città” e come un ambiente in cui “con un settore giovanile serio si possano offrire opportunità ai giovani calciatori”.

Se una soluzione positiva non si dovesse trovare a stretto giro di posta, si è concluso, “prima di un altro anno di logorio, è quasi meglio fallire un'altra volta o tornare in Serie D” anche perché “i tifosi ci sono sempre stati e ci saranno sempre”.