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Dg Imolese: "Un'assurdità pensare di ripartire con la C"
"Siamo rimasti un po' perplessi". A dirlo è Marco Montanari, direttore generale dell'Imolese, dopo la decisione del Consiglio Federale. "L'assemblea dei presidenti aveva votato la chiusura del campionato, perché c'era una impossibilità. Non c'è niente che possa far pensare di terminare il campionato. Abbiamo letto la dichiarazione di Ghirelli che dice che aveva presentato la decisione dell’assemblea di C, sarà rimandato tutto al 28. Spero sia solo un temporeggiare, che questo incontro fra FIGC e le componenti del governo possa portare a una scelta di buonsenso. È impensabile che la Lega Pro abbia i mezzi per mettere in atto il protocollo".
A questo punto ci saranno dei playoff?
"Qualsiasi decisione venga presa porterà dei problemi, a questo punto proviamo con il buonsenso. Il resto non è dato sapersi, io rimango a ciò che è stato deciso non più tardi di due settimane fa, avevamo votato all'unanimità per sospendere, con verdetti presi in considerazione come la promozione delle prime tre. L'unica decisione non assembleare era la quarta promossa, con contrari e astenuti, quello può essere il pomo della discordia. Come concetto generale la ripresa sembra una assurdità, sotto ogni punto di vista".
Economicamente per voi sarebbe un problema fare i tamponi?
"Assolutamente sì. E poi i medici sportivi darebbero le dimissioni perché non si vogliono prendere la responsabilità. Una sanificazione di 4 giorni si aggira fra i 6 e i 10 mila euro. Due tamponi per la veridicità sono altri 7 mila, ogni 14 giorni. Gli sponsor hanno smesso di pagare, i club non hanno introiti per il minutaggio, gli incassi dello stadio non ci sono. Mi sembra pazzesco ragionare su queste basi".
A questo punto ci saranno dei playoff?
"Qualsiasi decisione venga presa porterà dei problemi, a questo punto proviamo con il buonsenso. Il resto non è dato sapersi, io rimango a ciò che è stato deciso non più tardi di due settimane fa, avevamo votato all'unanimità per sospendere, con verdetti presi in considerazione come la promozione delle prime tre. L'unica decisione non assembleare era la quarta promossa, con contrari e astenuti, quello può essere il pomo della discordia. Come concetto generale la ripresa sembra una assurdità, sotto ogni punto di vista".
Economicamente per voi sarebbe un problema fare i tamponi?
"Assolutamente sì. E poi i medici sportivi darebbero le dimissioni perché non si vogliono prendere la responsabilità. Una sanificazione di 4 giorni si aggira fra i 6 e i 10 mila euro. Due tamponi per la veridicità sono altri 7 mila, ogni 14 giorni. Gli sponsor hanno smesso di pagare, i club non hanno introiti per il minutaggio, gli incassi dello stadio non ci sono. Mi sembra pazzesco ragionare su queste basi".
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