L'Équipe - Respinta la prima offerta del Milan per Tchouaméni. Alla scoperta della baby stella del Bordeaux

Il Diavolo non smette di guardarsi attorno. Di studiare, di valutare, di fare scouting, di andare alla ricerca dei campioni del domani. Dopo un importante viaggio di aggiornamento in BundesLiga, Massimiliano Mirabelli non si ferma solo ai campioni del futuro prodotti in Germania. Gli occhi dell'area scouting rossonera coprono più campionati possibili e, nel giusto momento, provano a capitalizzare passando all'attacco. È il caso di Aurélien Tchouaméni, centrocampista del Bordeaux, finito nel mirino del Milan. 

PRIMA OFFERTA - Ma non c'è solo del gradimento, il club di Via Aldo Rossi ha provato un passo in più. Secondo il quotidiano L'Équipe, il Milan avrebbe presentato una prima offerta pari a 2.5 milioni di euro per il volante classe 2000. Un esborso significativo per un calciatore diciassettenne, ma a testimonianza di quanto il Diavolo sia interessato nel ragazzo. La dirigenza dei francesi, rivela il giornale transalpino, avrebbe rifiutato l'offerta, pari a quella presentata dalla Juventus, perché valuta ben più alto il valore del cartellino del proprio prodotto del settore giovanile. 

IL GIGANTE BUONO - Ma chi è Aurélien Tchouaméni? È solo l'ultimo brillante frutto di un sistema calcio francese florido, capace di sfornare talenti anno dopo anno. Nato a Rouen il 27 gennaio 2000, il mediano minorenne è nato e cresciuto in casa Bordeaux, capace di raccogliere 29 presenze con le categorie under della nazionale francese. Un gigante buono, già 185 centimetri, con enormi margini di miglioramento visto la tecnica e la balistica da ex attaccante. Di ruolo regista, ma con spiccate doti tattiche e difensive, ha saputo impressionare i veterani del club del calibro di Jérémy Toulalan e Jaroslav Plasil fin dai primi allenamenti in prima squadra. Calciatore professionista da poco più di due mesi (primo contratto a novembre), è già riuscito ad attirare le attenzioni, e le prime offerte, di Milan e Juventus.