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Dall'esaltazione al possibile addio, tutto in 12 mesi: Bonucci tentato dalla malia parigina, Tas ed Elliott per contrastarlaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 18 luglio 2018, 22:00Primo Piano
di Matteo Calcagni
per Milannews.it

Dall'esaltazione al possibile addio, tutto in 12 mesi: Bonucci tentato dalla malia parigina, Tas ed Elliott per contrastarla

Il Paris Saint-Germain sta per tornare a bussare alla porta del Milan, dopo aver a lungo tentato Donnarumma per poi virare, con forza, su Gianluigi Buffon. Questa volta l'obiettivo è Leonardo Bonucci, che solo dodici mesi or sono veniva accolto come una divinità al suo approdo in rossonero. Capitano, leader nello spogliatoio e in campo, cresciuto a vista d'occhio nel corso dei mesi e capace di costruire una coppia centrale formidabile insieme a Romagnoli: l'ex bianconero è un pilastro del Diavolo, un pilastro che sta rischiando di crollare sotto i colpi degli emiri.

LA MALIA DEL PSG - Ormai non è più un segreto: il PSG e Bonucci hanno avuto dei contatti, da capire quanto siano stati approfonditi e fin dove si sia spinto il dialogo. Fatto sta che bisogna muoversi con cautela, perché in questi giorni potrebbero cambiare (e cambieranno) tante cose in sede rossonera. Da un lato ci sarà la risposta del Tas, dall'altro il consolidamento del nuovo cda e del nuovo nucleo dirigenziale: un binomio che, oltre a mutare le cosiddette "idee" di mercato, potrebbe influire anche sulle eventuali permanenze di alcuni giocatori indecisi. E Bonucci sembra proprio rappresentare questa tipologia di profilo, tentato da un contratto stellare in un top club europeo ma legato anche ad un ambiente che ha deciso di sposare con un mezzo salto nel buio. La nuova proprietà potrebbe infondere il difensore di Viterbo con nuove certezze, sempre che la cessione di Bonucci non sia ritenuta necessaria per motivi di bilancio e Fair Play Finanziario.

LA COPERTA CORTA - Se con Higuain e Morata, nomi caldi in queste ore in casa rossonera, il Milan potrebbe rinforzarsi (di molto) in attacco, con la possibile partenza di Bonucci le cose muterebbero, in senso opposto, anche in difesa. Il club rossonero già dispone di alcuni centrali in rosa, come Musacchio e Zapata, ma è chiaro che rimpiazzare il classe '87 sarebbe altamente complicato. E' un concetto di coperta corta che mal si sposa con un progetto di crescita e sviluppo della formazione milanista. Ricordiamo che Elliott si è presentato con l'obiettivo di riportare il Milan nel pantheon dei club europei: iniziare con la cessione del leader della rosa non sarebbe proprio il piede di partenza più indicato, sebbene la volontà del calciatore possa giocare un ruolo importante e difficilmente contrastabile.