acmilan - La storia della settimana: scintilla rossonera

Ci sono voluti pochi istanti, momenti indelebili durante i quali ho capito che sarei stato un rossonero per tutta la vita! Ma andiamo con ordine... Nasco a Torino nel 1995, padre granata e madre bianconera, da come si può dedurre né milanese né milanista per origine dinastica.

Percorro i primi cinque anni della mia vita senza subire particolari "pressioni" sul fronte del tifo calcistico, presenziando accompagnato da papà a sporadiche gare casalinghe del Toro giocate al vecchio stadio Delle Alpi. Il primo approccio con il mondo Milan lo ebbi non appena iniziai lescuole elementari, incuriosito da alcuni compagni di classe che avevano evidentemente già stretto il cosiddetto "Patto con il Diavolo".

Ricordo perfettamente il momento in cui scattò la scintilla: una domenica come tante altre passate dai nonni e la Serie A del pomeriggio sul nuovo televisore del salone. Giochiamo in casa. Maldini, Gattuso, Shevchenko. Rosso brillante e nero profondo, il sangue mi si gela in corpo e un brivido mi corre lungo la schiena, sono finalmente un milanista! Da allora questa fede mi accompagna, mi insegna che bisogna sempre sforzarsi nel non vedere tutto grigio e mi ricorda che dopo Istanbul... c'è sempre Atene!

A breve sottoscriverò il mio quarto abbonamento consecutivo, continuando a macinare chilometri insieme agli amici per vivere le emozioni uniche della Scala del Calcio, ripercorrendo la strada che proprio il nostro fondatore Herbert Kilpin intraprese per dare vita alla squadra più bella del mondo! "Più forti insieme", il claim della campagna abbonamenti della nuova stagione, è il messaggio perfetto per sperare e credere nella rinascita del Milan, sempre vicini al grande Rino.

di Federico Vial