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Domani Musah potrebbe giocare da terzino. Ma quanto conviene cambiare sempre ruolo ad un giocatore che si sta formando?TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 26 aprile 2024, 16:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio
per Milannews.it

Domani Musah potrebbe giocare da terzino. Ma quanto conviene cambiare sempre ruolo ad un giocatore che si sta formando?

Prendiamo spunto da una delle possibili scelte di mister Pioli per Juventus-Milan per arrivare a fare un discorso più generico e di ampio respiro. Domani il tecnico rossonero, per la sfida contro i bianconeri di Allegri, dovrà fare a meno di Pierre Kalulu, infortunato, Simon Kjaer, ancora non al meglio, e degli squalificati Fikayo Tomori, Davide Calabria e Theo Hernandez. A disposizione, di ruolo, ci sono Alessandro Florenzi, Filippo Terracciano, Matteo Gabbia, Malick Thiaw e i due primavera Simic e Bartesaghi, quest'anno spesso in prima squadra.

Queste indisponibilità dovrebbero portare, ad oggi è questo il sentore, ad una linea a quattro formata da Musah, Thiaw, Gabbia e Florenzi. Lo statunitense verrebbe quindi schierato in una posizione sicuramente insolita, ma che in stagione ha già ricoperto (non con risultati piacevoli) nella sfida di andata contro il Lecce. A dir la verità il 2002 ex Valencia in stagione ha giocato da mediano, centrocampista centrale, mezz'ala destra e sinistra, esterno in un centrocampo a 4 e addirittura esterno alto.

È stato utilizzato come una sorta di tappabuchi, anche perché il ragazzo non si è mai tirato indietro. Yunus ha sempre anteposto davanti a tutto il bene e le necessità della squadra ed è un qualcosa di lodevole e da apprezzare, visto che non è da tutti mettersi in gioco con questo tipo di spirito di adattamento e sacrificio. Dall'altra lato sorge spontanea la domanda, vedendo poi nell'insieme la stagione del numero 80 del Milan: ha senso per un calciatore in piena età di formazione "perdere" un anno di crescita andando a fare tanti ruoli diversi ma non specializzandosi in niente? Quando il Milan lo ha preso dal Valencia in estate lo ha fatto anche per la sua grande duttilità, ma da punto di forza non bisogna farlo diventare un eventuale problema.

Il rischio è che Musah finisca per fare tutto, ma con risultati altalenanti. Le migliori prestazioni le ha offerte quando è stato schierato in mezzo al campo, sia da mezz'ala che da mediano. La sua grande corsa e l'atletismo innato gli permettono di coprire molto più campo rispetto ai compagni di reparto, poco propensi (non è un alibi ma una constatazione) al sacrificio e alla rincorsa. Una caratteristica del nazionale USA che quest'anno è stata poco sfruttata da Pioli quest'anno, puntando molto di più invece sulla sua capacità di condurre palla al piede in velocità per velocizzare le transizioni.

Così come per Kalulu (l'anno scorso si è parlato molto del suo ruolo, tra centrale e terzino) anche per Musah questo è un discorso da affrontare con attenzione per indirizzare la carriera ed il percorso del calciatore. Domani ovviamente si tratta di una situazione eccezionale e d'emergenza, ma in ogni caso è una situazione su cui riflettere seriamente già nel prossimo futuro.