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Ambrogino d'oro e debiti, bell'esempio per MilanoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 18 maggio 2024, 16:17News
di Manuel Del Vecchio
per Milannews.it

Ambrogino d'oro e debiti, bell'esempio per Milano

Che cattivoni questi fondi speculativi, proprio non vogliono rateizzare/riscadenziare/lasciar cadere quello che spetterebbe loro di diritto e per legge. Se vi sembra una frase abbastanza lontana dalla realtà, e per certi versi quasi surreale, avete decisamente ragione. Ed infatti non è di certo il nostro pensiero, o di qualsiasi altro qui in Italia (ci  sperare). È però quello che traspare dal comunicato che il presidente dell'FC Internazionale Steven Zhang ha diramato questo pomeriggio e rilanciato con forza dalla stampa. 

Si legge che "... Nel corso dei mesi che hanno condotto alla data di scadenza della struttura di finanziamento con Oaktree, abbiamo fatto ogni tentativo per trovare una soluzione amichevole con il nostro partner, compresa l’offerta di molteplici possibilità per Oaktree di ottenere un ritorno finanziario completo e immediato. Purtroppo, i nostri sforzi finora sono stati esasperati da minacce legali e dalla mancanza di un coinvolgimento significativo da parte di Oaktree. Tutto ciò è stato molto frustrante e deludente, ma questo comportamento sta ora creando una situazione di rischio per il Club che potrebbe metterne seriamente a repentaglio la stabilità...". Da questa lettera sembra quindi quantomeno curioso che un creditore, arrivati al giorno prestabilito (ormai tre anni fa) per riscuotere quanto concordato, voglia effettivamente ricevere quanto gli sia dovuto da accordi firmati e controfirmati. A questo punto vi starete chiedendo cosa può esserci di strano nel voler far rispettare gli accordi di un patto siglato, firmato e controllato da pool di avvocati ed advisor ormai tre anni fa. E fate bene, perché nel mondo reale non c'è nulla di anomalo.

Ma c'è un mondo a parte, chiamiamolo parallelo (o realtà mistificata negli anni), in cui il proprietario di una squadra di Serie A appena laureatasi campione d'Italia non compare in pubblico nel Belpaese da poco meno di un anno: l'ultima apparizione dovrebbe risalire alla metà di luglio 2023. Un'assenza che si è fatta pesante e notevole, imbarazzando i dirigenti del club, anche in momenti topici della stagione come la conquista del ventesimo scudetto della storia dell'Inter. O anche per la premiazione dell'Ambrogino d'oro avvenuta nella giornata di ieri a Palazzo Marino. L'Ambrogino d'oro è il nome con cui sono comunemente chiamate le onorificenze conferite dal comune di Milano ed il nome deriva ovviamente dal patrono Sant'Ambrogio, che si festeggia ogni anno il 7 dicembre. Curioso quindi che la cerimonia dedicata ai campioni d'Italia sia avvenuta nella giornata di ieri, in fretta e furia, a pochi giorni dalla scadenza (il 20 maggio) del termine massimo per il rimborso del prestito ad Oaktree.

A margine dell'evento ha parlato ovviamente il Sindaco Beppe Sala, che non ha mai nascosto la sua fede: "Sono un po’ imbarazzato, devo cercare di essere istituzionale ma il mio interismo viene fuori. Pensavo a mio padre, che aveva paura di volare e riusciva a prendere l’aereo solo per seguire l’Inter all’estero". Sala ha poi continuato nel suo discorso: “Voglio ringraziare la dirigenza, lo staff, tutti, per il lavoro fatto, che è un po’ in autogestione, ma l’ultimo ringraziamento va a Steven Zhang con cui mi sono sentito ieri”. Ma a questo punto viene lecito chiedersi: com'è possibile che un presidente così vincente e (auto)celebrato non presenzi a nessuno degli ultimi importantissimi eventi che ha conquistato con il suo mirabolante e avanguardistico progetto sportivo? Nessuno ha mai risposto, ma nessuno l'ha mai chiesto pubblicamente ai diretti interessati, sempre schivi e imbarazzati sulla questione.

E così pochi anni dopo Yonghong Li c'è un forte sentimento di vergogna ed inadeguatezza su una parte calcistica di Milano: quando è toccato però alla metà rossonera diverse istituzioni, UEFA in primis, hanno giustamente provato a vederci chiaro. In questo caso, come dimostra il comunicato diramato qualche ora fa, quelli brutti, sporchi, e antipatici sono sempre e solo gli altri. Milano, così come il sistema calcio in generale, collezionano un'altra brutta figura ed l'ennesima occasione persa per dar seguito ad alcune parole come "sostenibilità", che sembrano uno slogan effimero (come tanti altri) con cui riempirsi la bocca tra un sorriso ed un occhiolino. Cattivoni.