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Le pagelle dell'Atalanta - Ilicic è innamorato e fa innamorare. Hateboer ara la fascia
ATALANTA-VALENCIA 4-1
Gollini 6,5 - Non fa una parata, all'inizio, ma trema sulle conclusioni di Ferran Torres e Gonçalo Guedes. Attento sui palloni alti, nella seconda frazione rischia di regalare il 3-1 al Valencia. Non può nulla su Cheryshev, mette la pezza in altre occasioni.
Toloi 6,5 - Sempre molto pulito nella sua azione, fa pochi errori ma è il meno vistoso in assoluto.
Palomino 6 - Dopo dieci secondi fa capire quali sono le sue intenzioni, cioè quelle di non lasciare troppo spazio agli avversari, affondandone uno. Sbadato quando il Valencia batte la punizione del palo di Ferran Torres. Purtroppo nel secondo tempo sbaglia la misura del passaggio e riapre la qualificazione sul 4-1.
Caldara 6,5 - Entra al posto di Djimsiti che si fa male nel riscaldamento. Non fa male, sebbene non sia ancora quello visto per due anni a Bergamo. Maxi Gomez non crea moltissimo (dal 75' Zapata 5,5 - Non entra praticamente in partita, sbaglia molto quando può far ripartire i suoi compagni).
Hateboer 7,5 - Da brutto anatroccolo della sfida con la Roma a splendido cigno sull'1-0, dove brucia Gayà: curiosità, il Valencia voleva prenderlo due stagioni or sono. Forse doveva farlo, vista la cavalcata solitaria per il 4-0 che manda in visibilio San Siro.
De Roon 6,5 - La sua pagella si scrive quasi sempre da sé. Corre come un dannato, cercando di pressare chiunque ha il pallone tra i piedi. Ne recupera una infinità, prova anche il tiro dalla distanza senza fortuna.
Freuler 7 - Architetto del centrocampo, come De Roon deve tenere un ritmo molto alto per non rischiare di lasciare troppo scoperta la difesa. Nel secondo tempo ha anche il tempo per recuperare il pallone, aggiustare la mira e spedirlo all'incrocio.
Gosens 7 - Primo tempo monumentale nei recuperi e nella difesa sull'avversario, dà sempre la sovrapposizione a Gomez e compagni. Il suo movimento sul secondo gol porta via un avversario. Più accorto nella seconda frazione, non sbaglia molto.
Pasalic 6,5 - Dopo cinque minuti ha il pallone per segnare subito, apre troppo il piattone e permette a Domenech di volare sulla sua destra. Firma l'assist del 2-0. Si inserisce spesso e, quando lo fa, dà l'impressione di fare male (dal 90' Tameze s.v.).
Ilicic 7,5 - Quando tocca il pallone rischia sempre di determinare qualcosa. Alle volte è troppo innamorato, altre però lo tiene il tempo che basta per scaraventarlo in rete.
Gomez 7 - Tutte le occasioni pericolose passano dai suoi piedi, mentre i difensori del Valencia passano una serata difficile nel cercare di prenderlo. Attiva Hateboer in occasione del gol con una palla stratosferica dietro la difesa (dall'82 Malinovskyi s.v.).
Gasperini 7,5 - Non sbaglia niente, lasciando in panchina Zapata che darebbe troppi punti di riferimento a Mangala e Diakhaby. Lo inserisce dopo, quando sta già vincendo 4-1, per togliere un po' di pressione alla difesa. Straordinario, come tutta la sua Atalanta.
Gollini 6,5 - Non fa una parata, all'inizio, ma trema sulle conclusioni di Ferran Torres e Gonçalo Guedes. Attento sui palloni alti, nella seconda frazione rischia di regalare il 3-1 al Valencia. Non può nulla su Cheryshev, mette la pezza in altre occasioni.
Toloi 6,5 - Sempre molto pulito nella sua azione, fa pochi errori ma è il meno vistoso in assoluto.
Palomino 6 - Dopo dieci secondi fa capire quali sono le sue intenzioni, cioè quelle di non lasciare troppo spazio agli avversari, affondandone uno. Sbadato quando il Valencia batte la punizione del palo di Ferran Torres. Purtroppo nel secondo tempo sbaglia la misura del passaggio e riapre la qualificazione sul 4-1.
Caldara 6,5 - Entra al posto di Djimsiti che si fa male nel riscaldamento. Non fa male, sebbene non sia ancora quello visto per due anni a Bergamo. Maxi Gomez non crea moltissimo (dal 75' Zapata 5,5 - Non entra praticamente in partita, sbaglia molto quando può far ripartire i suoi compagni).
Hateboer 7,5 - Da brutto anatroccolo della sfida con la Roma a splendido cigno sull'1-0, dove brucia Gayà: curiosità, il Valencia voleva prenderlo due stagioni or sono. Forse doveva farlo, vista la cavalcata solitaria per il 4-0 che manda in visibilio San Siro.
De Roon 6,5 - La sua pagella si scrive quasi sempre da sé. Corre come un dannato, cercando di pressare chiunque ha il pallone tra i piedi. Ne recupera una infinità, prova anche il tiro dalla distanza senza fortuna.
Freuler 7 - Architetto del centrocampo, come De Roon deve tenere un ritmo molto alto per non rischiare di lasciare troppo scoperta la difesa. Nel secondo tempo ha anche il tempo per recuperare il pallone, aggiustare la mira e spedirlo all'incrocio.
Gosens 7 - Primo tempo monumentale nei recuperi e nella difesa sull'avversario, dà sempre la sovrapposizione a Gomez e compagni. Il suo movimento sul secondo gol porta via un avversario. Più accorto nella seconda frazione, non sbaglia molto.
Pasalic 6,5 - Dopo cinque minuti ha il pallone per segnare subito, apre troppo il piattone e permette a Domenech di volare sulla sua destra. Firma l'assist del 2-0. Si inserisce spesso e, quando lo fa, dà l'impressione di fare male (dal 90' Tameze s.v.).
Ilicic 7,5 - Quando tocca il pallone rischia sempre di determinare qualcosa. Alle volte è troppo innamorato, altre però lo tiene il tempo che basta per scaraventarlo in rete.
Gomez 7 - Tutte le occasioni pericolose passano dai suoi piedi, mentre i difensori del Valencia passano una serata difficile nel cercare di prenderlo. Attiva Hateboer in occasione del gol con una palla stratosferica dietro la difesa (dall'82 Malinovskyi s.v.).
Gasperini 7,5 - Non sbaglia niente, lasciando in panchina Zapata che darebbe troppi punti di riferimento a Mangala e Diakhaby. Lo inserisce dopo, quando sta già vincendo 4-1, per togliere un po' di pressione alla difesa. Straordinario, come tutta la sua Atalanta.
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