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Dai 22 milioni all'operazione rilancio: chi è Dalot, nel mirino di Roma e Milan
Due italiane su Diogo Dalot. Il difensore portoghese del Manchester United, già accostato di recente al Milan, piace infatti alla Roma, che ne ha parlato nell'ambito dei contatti per confermare Smalling. E, magari, portarsi a casa un giovane talento in cerca di riscatto.
22 milioni nel 2018. Inutile soffermarsi su tutte le cose che non hanno funzionato nella storia recente dei Red Devils. La campagna acquisti 2018/2019 è griffata José Mourinho: i principali colpi sono Fred, quasi 60 milioni allo Shakhtar, e proprio Dalot, ben 22 milioni allo Porto. Il ragazzo, classe '99, era del resto considerato tra i più promettenti nuovi talenti del calcio lusitano, pur avendo giocato soltanto 6 partite con i grandi dei Dragoes nella stagione precedente.
Non è andata benissimo. Per vari motivi, tra cui sicuramente la sfortuna, che ha spesso messo ai box il ragazzo di Braga. Nella prima annata all'Old Trafford è sceso in campo 23 volte, di cui 19 da titolare. La stagione scorsa, invece, lo ha visto impiegato appena 11 volte, complice qualche problema fisico di troppo e le richieste di Solskjaer, che spesso e volentieri gli ha chiesto di scendere in campo con maggior cattiveria.
Dove può giocare. Dato che a Manchester hanno sbagliato tante cose, ma non sono pazzi, quei 22 milioni una giustificazione l'avranno pure. E spiegano perché, dato che parliamo di un ragazzo appena 21enne, puntarci oggi sarebbe una scelta comprensibile: la Roma (o il Milan) metterebbe in casa un talento che ha evidente bisogno di bilancio. A costi, verosimilmente, contenuti. Dove? Nato terzino destro, e per questo paragonato in patria a Cancelo, considerato il fisico imponente (184 centimetri) è stato spesso provato da centrale in Inghilterra, senza grandissime fortune. Potrebbe diventare una soluzione interessante per la difesa a tre, e quindi soprattutto per la Roma.
22 milioni nel 2018. Inutile soffermarsi su tutte le cose che non hanno funzionato nella storia recente dei Red Devils. La campagna acquisti 2018/2019 è griffata José Mourinho: i principali colpi sono Fred, quasi 60 milioni allo Shakhtar, e proprio Dalot, ben 22 milioni allo Porto. Il ragazzo, classe '99, era del resto considerato tra i più promettenti nuovi talenti del calcio lusitano, pur avendo giocato soltanto 6 partite con i grandi dei Dragoes nella stagione precedente.
Non è andata benissimo. Per vari motivi, tra cui sicuramente la sfortuna, che ha spesso messo ai box il ragazzo di Braga. Nella prima annata all'Old Trafford è sceso in campo 23 volte, di cui 19 da titolare. La stagione scorsa, invece, lo ha visto impiegato appena 11 volte, complice qualche problema fisico di troppo e le richieste di Solskjaer, che spesso e volentieri gli ha chiesto di scendere in campo con maggior cattiveria.
Dove può giocare. Dato che a Manchester hanno sbagliato tante cose, ma non sono pazzi, quei 22 milioni una giustificazione l'avranno pure. E spiegano perché, dato che parliamo di un ragazzo appena 21enne, puntarci oggi sarebbe una scelta comprensibile: la Roma (o il Milan) metterebbe in casa un talento che ha evidente bisogno di bilancio. A costi, verosimilmente, contenuti. Dove? Nato terzino destro, e per questo paragonato in patria a Cancelo, considerato il fisico imponente (184 centimetri) è stato spesso provato da centrale in Inghilterra, senza grandissime fortune. Potrebbe diventare una soluzione interessante per la difesa a tre, e quindi soprattutto per la Roma.
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