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Reggiana, Rubinacci: "Fissato con la fase difensiva. Nesta mi ha arricchito, ha letture uniche"
Nel corso della conferenza stampa di oggi il vice allenatore della Reggiana Lorenzo Rubinacci ha parlato del suo rapporto con Alessandro Nesta spiegando anche il motivo per cui è lui a occuparsi della fase difensiva anziché l’ex centrale azzurro: “Sono stato fortunato perché ho incontrato un uomo di calcio vero, una persona speciale che mi ha colmato su tutto quello che mi poteva mancare. Ogni anno siamo diversi, le difficoltà cambiano sempre. - continua Rubinacci come riporta Tuttoreggiana.com - Lui si è arricchito tanto, ha avuto lo ‘switch’ nel passare da calciatore vincente ad allenatore, quest’anno si è impegnato come facevamo a Perugia mentre a Frosinone riconosco che è stato un anno molto particolare con il Covid di mezzo e per lui fu più difficile avendo la famiglia lontana. Ovunque siamo andati abbiamo sempre lavorato tanto”.
Spazio poi al motivo per cui è lui a lavorare sulla fase difensiva: “Sono sempre stato fissato, vengo dalla terra di Arrigo Sacchi, ma devo dire che Nesta mi ha arricchito tanto, vediamo le stesse cose, ma con sfumature diverse e quello che mi offre lui non me lo poteva dare un libro o i corsi di Coverciano, ha letture uniche. - prosegue Rubinacci – Non prendiamo gol in contropiede? Da inizio anno abbiamo abbassato il baricentro e la linea di pressing, inoltre siamo diventati più bravi nella gestione della palla ottenendo più spazi in avanti. Poi a volte hanno sbagliato gli altri, ma siamo stati bravi a difenderci e siamo migliorati anche sui calci piazzati”.
Infine un pensiero sul ruolo di vice: “Essere primo o secondo allenatore vuol dire comunque dedicare 10 ore al giorno al calcio. Nel fare il secondo però bisogna essere dei professionisti nel mettersi sempre a disposizione e nel saper fare due passi indietro rispetto al primo allenatore”.
Spazio poi al motivo per cui è lui a lavorare sulla fase difensiva: “Sono sempre stato fissato, vengo dalla terra di Arrigo Sacchi, ma devo dire che Nesta mi ha arricchito tanto, vediamo le stesse cose, ma con sfumature diverse e quello che mi offre lui non me lo poteva dare un libro o i corsi di Coverciano, ha letture uniche. - prosegue Rubinacci – Non prendiamo gol in contropiede? Da inizio anno abbiamo abbassato il baricentro e la linea di pressing, inoltre siamo diventati più bravi nella gestione della palla ottenendo più spazi in avanti. Poi a volte hanno sbagliato gli altri, ma siamo stati bravi a difenderci e siamo migliorati anche sui calci piazzati”.
Infine un pensiero sul ruolo di vice: “Essere primo o secondo allenatore vuol dire comunque dedicare 10 ore al giorno al calcio. Nel fare il secondo però bisogna essere dei professionisti nel mettersi sempre a disposizione e nel saper fare due passi indietro rispetto al primo allenatore”.
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