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Le pagelle del Brescia - Bene Joronen, per Sabelli gara dai due volti
MILAN-BRESCIA 1-0 (12' Calhanoglu)
Joronen 7 - Nel finale neutralizza in due occasioni Piatek. Dapprima i suoi meriti risiedono più che altro nella sua consistenza fisica, dato che il polacco gli sparacchia malamente addosso; poi però si allunga bene. Molto interessante.
Sabelli 5,5 - Serata da due facce: dimentica Calhanoglu in occasione dell'1-0 ed è il gol che decide la partita. Però le sue sgroppate sulla destra sono l'arma del Brescia che mette più in difficoltà i rossoneri.
Cistana 6 - Settanta minuti di André Silva sono dispendiosi a livello fisico ma non certo preoccupanti. Con l'ingresso di Piatek ha più difficoltà.
Chancellor 6 - Stesso discorso di cui sopra. Domina sulle palle alte e da lui non ci si aspetterebbe altro.
Martella 5,5 Si fa male e Suso lo brucia. O viceversa: difficile capire il rapporto causa-effetto. Resta in campo meno di un quarto d'ora, lo spagnolo gli scappa nell'azione del vantaggio rossonero. (Dal 14' Mateju 5,5 - Le attenuanti non gli mancano: entra a freddo, e gioca sul piede debole. Mettiamoci anche un pizzico di emozione perché tutto ciò accade all'esordio in Serie A, nel teatro di San Siro. Per la sufficienza, però, ci sarà da rivedersi).
Bisoli 5,5 - A centrocampo si fa una gran fatica. Prova a sganciarsi, senza grossi risultati. Impreciso nei passaggi.
Tonali 6 - Oggetto del desiderio rossonero, a tratti offre piccole gemme del suo ricco bagaglio tecnico. Perde ai punti il duello con Bennacer.
Dessena 6 - Calabria si immola per evitare un suo gol che avrebbe cambiato la partita. Tanto agonismo, per anagrafica è l'inevitabile leader della mediana bresciana.
Spalek 5 - Le qualità ci sono, ma è ancora acerbo. E soprattutto legge male i movimenti della linea difensiva avversaria: si fa trovare in fuorigioco in almeno due occasioni potenzialmente pericolose, vanificandole. (Dal 76' Tremolada 6 - Ci prova, e non è poco. Dà il la all'ultima azione pericolosa dei suoi).
Donnarumma 5,5 - Avevamo pronto il titolo, Donnarumma batte Donnarumma. Non lo fa e non va neanche vicino alla porta rossonera. Tanto movimento, meno pericolosità del solito, anche perché poco assistito.
Torregrossa 6 - Sfortunato anche lui, resta negli spogliatoi all'intervallo. Nel primo tempo era stato il migliore dei due attaccanti di Corini, impegnando dal punto di vista fisico la difesa rossonera. (Dal 46' Ayé 5,5 - Il fisico c'è, le qualità anche. Però spreca un paio di palloni che meriterebbero ben altra sorte).
Joronen 7 - Nel finale neutralizza in due occasioni Piatek. Dapprima i suoi meriti risiedono più che altro nella sua consistenza fisica, dato che il polacco gli sparacchia malamente addosso; poi però si allunga bene. Molto interessante.
Sabelli 5,5 - Serata da due facce: dimentica Calhanoglu in occasione dell'1-0 ed è il gol che decide la partita. Però le sue sgroppate sulla destra sono l'arma del Brescia che mette più in difficoltà i rossoneri.
Cistana 6 - Settanta minuti di André Silva sono dispendiosi a livello fisico ma non certo preoccupanti. Con l'ingresso di Piatek ha più difficoltà.
Chancellor 6 - Stesso discorso di cui sopra. Domina sulle palle alte e da lui non ci si aspetterebbe altro.
Martella 5,5 Si fa male e Suso lo brucia. O viceversa: difficile capire il rapporto causa-effetto. Resta in campo meno di un quarto d'ora, lo spagnolo gli scappa nell'azione del vantaggio rossonero. (Dal 14' Mateju 5,5 - Le attenuanti non gli mancano: entra a freddo, e gioca sul piede debole. Mettiamoci anche un pizzico di emozione perché tutto ciò accade all'esordio in Serie A, nel teatro di San Siro. Per la sufficienza, però, ci sarà da rivedersi).
Bisoli 5,5 - A centrocampo si fa una gran fatica. Prova a sganciarsi, senza grossi risultati. Impreciso nei passaggi.
Tonali 6 - Oggetto del desiderio rossonero, a tratti offre piccole gemme del suo ricco bagaglio tecnico. Perde ai punti il duello con Bennacer.
Dessena 6 - Calabria si immola per evitare un suo gol che avrebbe cambiato la partita. Tanto agonismo, per anagrafica è l'inevitabile leader della mediana bresciana.
Spalek 5 - Le qualità ci sono, ma è ancora acerbo. E soprattutto legge male i movimenti della linea difensiva avversaria: si fa trovare in fuorigioco in almeno due occasioni potenzialmente pericolose, vanificandole. (Dal 76' Tremolada 6 - Ci prova, e non è poco. Dà il la all'ultima azione pericolosa dei suoi).
Donnarumma 5,5 - Avevamo pronto il titolo, Donnarumma batte Donnarumma. Non lo fa e non va neanche vicino alla porta rossonera. Tanto movimento, meno pericolosità del solito, anche perché poco assistito.
Torregrossa 6 - Sfortunato anche lui, resta negli spogliatoi all'intervallo. Nel primo tempo era stato il migliore dei due attaccanti di Corini, impegnando dal punto di vista fisico la difesa rossonera. (Dal 46' Ayé 5,5 - Il fisico c'è, le qualità anche. Però spreca un paio di palloni che meriterebbero ben altra sorte).
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