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Zaccheroni: "Juve cantiere aperto: oggi non ha niente del Napoli di Sarri"TUTTO mercato WEB
lunedì 10 febbraio 2020, 10:48Serie A
di Giacomo Iacobellis

Zaccheroni: "Juve cantiere aperto: oggi non ha niente del Napoli di Sarri"

Alberto Zaccheroni, ex allenatore tra le altre di Milan, Inter, Juventus, Lazio e Udinese, ha parlato a Radio anch'io sport dei temi più attuali della nostra Serie A. Queste le sue dichiarazioni, a partire dal derby: "L'Inter è stata più protagonista, ma sul piano della prestazione le due squadre si sono divise un tempo per parte. Nel primo molto meglio il Milan, poi grandissima ripresa dei nerazzurri. Questo derby mi ha ricordato quello del 2004: ero sulla panchina dell'Inter, vincevamo 2-0, sbagliammo un gol con Adriano e Dida già a sedere e poi alla fine perdemmo 3-2".

Scudetto?
"La favorita per lo Scudetto resta sempre la Juventus, lo dico per l'organico e la mentalità che ha. Allo stesso tempo però, non abbiamo ancora visto i bianconeri giocare ai loro livelli di sempre quest'anno. La prima outsider è l'Inter, poi dopo anche la Lazio non demorde".

Si vede la mano di Sarri sulla Juventus?
"In questa Juve non vedo nulla o quasi del Sarri partenopeo. Questa squadra mi sembra ancora un cantiere aperto, l'allenatore non è ancora riuscito a far giocare i suoi calciatori come poteva sperare la società quando lo ha preso. Soprattutto davanti mancano giocatori che si sacrificano, questo può essere un problema per la Juventus".

Ibrahimovic?
"Ieri sera mi ha sorpresa, sa gestire al meglio tutti i palloni che gli arrivano e non spreca mai nulla. Il Milan oggi ha bisogno di un uomo di così grande personalità, però la squadra fa fatica a rimanere compatta. Nel primo tempo del derby i rossoneri sono riusciti a coprire bene il campo, con un grande lavoro di Bennacer, ma nella ripresa è cambiato tutto. In ogni caso, non puoi ricostruire con Ibrahimovic: negli anni futuri non sarà lui a poter trascinare il Diavolo, ha 38 anni. Permettetemi poi di dire un'ultima cosa: è una vergogna che Zlatan non abbia mai vinto il Pallone d'Oro".


Milan?
"Il problema principale è che tutti i giocatori stanno rendendo meno rispetto alla passata stagione. Penso a Kessié, Calhanoglu, Conti... Suso e Piatek sono andati via, le difficoltà dei rossoneri vanno ricercate proprio a livello di squadra. Al Milan servono punti fermi in prospettiva, la società ci sta provando, ma evidentemente non ci sta riuscendo".

La peggior stagione di Pjanic?
"Era partito bene, poi si è un po' perso. Probabilmente la maniera di giocare della Juventus gli ha tolto un po' di certezze quest'anno. La qualità della squadra di Sarri comunque resta elevatissima: in questo momento i bianconeri non riescono ad alzare il livello, ma credo sia solo questione di tempo".

Gotti-Udinese?
"La società gli ha affidato l'Udinese perché ha individuato in lui delle qualità importanti in un momento complicato. Gotti è stato una soluzione ottimale, i giocatori lo stimano e si vede. Bisognerà vedere però se lui si convincerà a fare in via definitiva l'allenatore e non il vice. Io se fossi in lui andrei avanti alla guida dei bianconeri, è una gran bella piazza in cui lavorare quotidianamente".

Futuro di Zaccheroni?
"Le chiamate ci sono sempre state. Ho ancora una grande curiosità, seguo le partite con attenzione e prendo appunti. Quando un allenatore è curioso in teoria dovrebbe continuare a lavorare, ma oggi sono in quella fase in cui non sono ancora convinto di tornare".