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Falk (BILD): "Milan, Rangnick voleva pieni poteri. E non il riscatto di Simon Kjaer"
Per commentare la clamorosa svolta di ieri sera nella trattativa fra Rangnick e il Milan, Christian Falk, noto giornalista tedesco della Bild, ha parlato ai microfoni di Milannews.it.
Ieri sera in Italia siamo rimasti tutti molto sorpresi alla notizia della trattativa saltata. Anche per voi in Germania è stato lo stesso?
"Sapevamo che Rangnick stava esitando per la firma del contratto. Ma sapevamo anche che stava pensando molto alla sua presentazione, prevista nel giro di un paio di settimane. Quindi la notizia non è stato totalmente sorprendente, ma lo è stato il tempismo. Prima dei contatti e la trattativa col Milan l'obiettivo di Rangnick era la Premier League, e penso che lo sia ancora".
Quali sono state le cause di questo mancato accordo?
"Rangnick voleva avere pieni poteri nel club. Le tantissime critiche ricevute, comprese quelle di Maldini, lo hanno fatto riflettere sul fatto che potesse davvero mettere in atto le sue idee. Inoltre non gli è piaciuto che siano stati comprati giocatori che lui non voleva: nello specifico, non voleva Simon Kjaer".
Ora cosa farà Rangnick? È possibile che venga contattato di nuovo in futuro?
"Da quello che so Gazidis e Rangnick vanno d'accordo. Non mi sento di escludere che Rangnick possa continuare a pensare di essere coinvolto ancora nel club in futuro. La domanda però è: cosa pensa il Milan di Rangnick dopo questo che è successo? Durante i colloqui con lui il club era dovuto scendere a patti su molte cose".
Ieri sera in Italia siamo rimasti tutti molto sorpresi alla notizia della trattativa saltata. Anche per voi in Germania è stato lo stesso?
"Sapevamo che Rangnick stava esitando per la firma del contratto. Ma sapevamo anche che stava pensando molto alla sua presentazione, prevista nel giro di un paio di settimane. Quindi la notizia non è stato totalmente sorprendente, ma lo è stato il tempismo. Prima dei contatti e la trattativa col Milan l'obiettivo di Rangnick era la Premier League, e penso che lo sia ancora".
Quali sono state le cause di questo mancato accordo?
"Rangnick voleva avere pieni poteri nel club. Le tantissime critiche ricevute, comprese quelle di Maldini, lo hanno fatto riflettere sul fatto che potesse davvero mettere in atto le sue idee. Inoltre non gli è piaciuto che siano stati comprati giocatori che lui non voleva: nello specifico, non voleva Simon Kjaer".
Ora cosa farà Rangnick? È possibile che venga contattato di nuovo in futuro?
"Da quello che so Gazidis e Rangnick vanno d'accordo. Non mi sento di escludere che Rangnick possa continuare a pensare di essere coinvolto ancora nel club in futuro. La domanda però è: cosa pensa il Milan di Rangnick dopo questo che è successo? Durante i colloqui con lui il club era dovuto scendere a patti su molte cose".
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