Nessuno come il campionato italiano a Euro 2020. Ma finora la Serie A ha perso talento
Finora la Serie A ha perso talento. Hakimi, De Paul, Donnarumma: addii annunciati, l’ultimo ufficiale quello del portiere ex Milan.
Gente che ha brillato nell’ultima stagione e anche dopo, l’argentino in Copa America e Gigio, beh Gigio lo sappiamo tutti benissimo in che contesto. Sono, anche a livello economico, i tre principali affari che fin qui hanno interessato il nostro campionato e in tutti i casi si parla di uscite. In compenso, sono arrivati un talento come Nico Gonzalez, un buon portiere come Mike Maignan, due campioni affermati ma anche agée come Rui Patricio e prossimamente Olivier Giroud. Il significato? Per ora, ci si ferma alla constatazione: a metà luglio, il mercato può riservare ancora così tante sorprese, che tracciare bilanci è prematuro. D’altra parte, non si può non tenere in considerazione come i tre moschettieri siano partiti: Hakimi per le note difficoltà finanziarie dell’Inter; De Paul perché nessuna big italiana ha voluto o potuto fronteggiare la concorrenza dell’Atletico (35 milioni non sono tantissimi, ma tutti e subito chi li avrebbe potuti offrire?); Donnarumma per questioni di principio e di soldi col Milan, ma anche perché la Juventus è impantanata nei suoi stipendi faraonici e nella difficile arte del vendere. Il contrasto tra il campionato che domina l’Europeo e quello che non riesce a trattenere alcuni dei suoi migliori talenti è presto servito.