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Lazio-Roma 3-2, le pagelle: Pedro fa valere la legge dell'ex, Zaniolo non sfigura, male Vina
LAZIO
Reina 7 - Si oppone con un gran colpo di reni sulla conclusione di Veretout salvando la sua porta. Si deve inchinare al colpo di testa di Ibanez che riapre i giochi del derby. Intuisce il rigore di Veretout ma nulla può sulla conclusione del francese.
Marusic 6 - Tanta corsa sulla fascia destra ma anche qualche errore nel traversone. Quando difende dà vita ad un bel duello con El Shaarawy.
Luiz Felipe 6,5 - Molto attento a chiudere gli spazi quando la Roma si fa vedere all’interno dell’area di rigore. Regista della difesa quando prova a servire la velocità di Immobile.
Acerbi 6,5 - Guida la retroguardia biancoceleste con la solita esperienza. Si immola sulla conclusione a botta sicura di Mkhitaryan che vale con un gol fatto.
Hysaj 5,5 - Spinge meno sulla corsia di sinistra ma copre tutti gli spazi a Zaniolo e Karsdorp. Fatica e non poco sugli strappi dell’esterno giallorosso.
Milinkovic-Savic 7 - Con un inserimento dei suoi stappa il derby. Imperioso lo stacco di testa che non lascia scampo a Rui Patricio che nel frattempo lo abbatte.
Lucas Leiva 6 - Si abbassa spesso per far partire l’azione palla al piede. Tanti i recuperi in mezzo al campo, esce dopo aver dato tutto (Dal 61’ Cataldi 6 - Entra e fa il suo in mezzo al campo con ordine e dinamismo).
Luis Alberto 6,5 - Si allarga spesso sulla fascia sinistra sfruttando lo spazio che gli apre Pedro. Delizioso la verticalizzazione per Immobile da cui nasce la rete del 3-1 di Felipe Anderson (Dal 67’ Akpa Akpro 5,5 - Entra e causa il rigore che permette alla Roma di portarsi nuovamente sotto).
Pedro 7 - E’ l’ex tanto atteso e lui non tradisce le aspettative. Punisce Rui Patricio con una conclusione velenosa che si spegne all’angolino proprio sotto la curva giallorossa.
Immobile 7 - E’ l’anima di questa Lazio. Gioca molto per i compagni e serve a Pedro la palla del raddoppio dopo una bella discesa sulla fascia sinistra. Sfiora il tris ma la rete di Felipe Anderson è solo merito suo (Dal 90’ Muriqi sv).
Felipe Anderson 7,5 - Viña se lo sognerà anche di notte. Disegna una traiettoria deliziosa per la testa di Milinkovic-Savic, supera spesso il suo diretto marcatore partendo in campo aperto. Riceve il regalo più gradito da Immobile che lui scarta e gusta realizzando il 3-1.
Sarri 7 - La sua Lazio si risveglia nel momento migliore. Primi 20-25 minuti di grandissimo calcio, poi il gol di Ibanez ha riaperto i giochi. Ripresa più equilibrata ma alla fine, come ha detto Tare nel pre partita, nel derby conta solo vincere.
ROMA (a cura di Marco Conterio)
Rui Patricio 5.5 L'uscita a valanga su Milinkovic è fuori tempo e senza senso: sugli altri gol ha poche colpe, nessun intervento salvifico e benedetto però sulle occasioni laziali.
Karsdorp 5.5 Pedro ne conosce le virtù ma forse pure i vizi. Lo punta e lo salta, da quella parte la Lazio è sistematicamente in vantaggio numerico. Meglio nel secondo tempo quando prende corsa e fiducia. (dall'82' Zalewski sv)
Mancini 5 Gara durissima: Milinkovic-Savic s'infila troppo comodo: lascia spalancata la porta e il serbo neppure ringrazia quando segna di testa. Immobile lo doppia sul terzo gol e neppure di posizione riesce a fermarlo.
Ibanez 6 Stacca nell'alto dei cieli dove osano le aquile per segnare il gol che riapre momentaneamente la partita. Senza obblighi di marcatura vive di minori ansie: gara intelligente seppur faticosa.
Vina 4.5 Felipe Anderson lo ubriaca, giusto ora che sta per iniziare il periodo della vendemmia. E' un novello del derby e si vede sin dai primi assaggi di partita. (dall'82' Smalling sv)
Cristante 6 Sostiene Bryan, di fisico e d'esperienza nonostante la carta d'identità: fa schermo quando può contro un centrocampo che sembra nei suoi pomeriggi più splendenti.
Veretout 6 Vero che sul vantaggio biancoceleste non segue l'uomo ma poi in fase avanzata è tra i più pericolosi e convincenti. Da corner è un cecchino.
Zaniolo 7 L'antipasto è mal condito, ma le portate successive, dal rigore conquistato al gol sfiorato, allo squillo di tromba con cui prova a guidare la rimonta, sono un crescendo rossiniano (dal 77' Perez sv)
Mkhitaryan 5 Lo si nota poco e sulle sue mattonelle la Lazio gestisce senza grande difficoltà. Conclude sempre debole e mai preciso, Mourinho lo tiene sempre in campo per dare equilibrio ma offre poche cose.
El Shaarawy 5 Troppo piuma e poco ferro: qualche doppio passo, qualche giocata frizzante, ma è più cinema che quel che servirebbe alla Roma per riaprire e vincere il derby. (dal 64' Shomurodov 6 Entra e l'attacco cambia passo in fase di pressing. Non basta però per creare occasioni decisive per ribaltarla)
Abraham 5.5 La riflessione sulle punte è sempre la stessa: colpa dei pochi rifornimenti o della scarsa vena di giornata? Abraham fa tanto lavoro sporco, ma negli ultimi venti non si vede mai.
Mourinho 5.5 Per cuore e spirito, la Roma è più che promossa. Però la Lazio la travolge sin dai primi istanti di partita: sceglie di confermare i quattro ma Sarri gli toglie tutti i punti di riferimento.
Reina 7 - Si oppone con un gran colpo di reni sulla conclusione di Veretout salvando la sua porta. Si deve inchinare al colpo di testa di Ibanez che riapre i giochi del derby. Intuisce il rigore di Veretout ma nulla può sulla conclusione del francese.
Marusic 6 - Tanta corsa sulla fascia destra ma anche qualche errore nel traversone. Quando difende dà vita ad un bel duello con El Shaarawy.
Luiz Felipe 6,5 - Molto attento a chiudere gli spazi quando la Roma si fa vedere all’interno dell’area di rigore. Regista della difesa quando prova a servire la velocità di Immobile.
Acerbi 6,5 - Guida la retroguardia biancoceleste con la solita esperienza. Si immola sulla conclusione a botta sicura di Mkhitaryan che vale con un gol fatto.
Hysaj 5,5 - Spinge meno sulla corsia di sinistra ma copre tutti gli spazi a Zaniolo e Karsdorp. Fatica e non poco sugli strappi dell’esterno giallorosso.
Milinkovic-Savic 7 - Con un inserimento dei suoi stappa il derby. Imperioso lo stacco di testa che non lascia scampo a Rui Patricio che nel frattempo lo abbatte.
Lucas Leiva 6 - Si abbassa spesso per far partire l’azione palla al piede. Tanti i recuperi in mezzo al campo, esce dopo aver dato tutto (Dal 61’ Cataldi 6 - Entra e fa il suo in mezzo al campo con ordine e dinamismo).
Luis Alberto 6,5 - Si allarga spesso sulla fascia sinistra sfruttando lo spazio che gli apre Pedro. Delizioso la verticalizzazione per Immobile da cui nasce la rete del 3-1 di Felipe Anderson (Dal 67’ Akpa Akpro 5,5 - Entra e causa il rigore che permette alla Roma di portarsi nuovamente sotto).
Pedro 7 - E’ l’ex tanto atteso e lui non tradisce le aspettative. Punisce Rui Patricio con una conclusione velenosa che si spegne all’angolino proprio sotto la curva giallorossa.
Immobile 7 - E’ l’anima di questa Lazio. Gioca molto per i compagni e serve a Pedro la palla del raddoppio dopo una bella discesa sulla fascia sinistra. Sfiora il tris ma la rete di Felipe Anderson è solo merito suo (Dal 90’ Muriqi sv).
Felipe Anderson 7,5 - Viña se lo sognerà anche di notte. Disegna una traiettoria deliziosa per la testa di Milinkovic-Savic, supera spesso il suo diretto marcatore partendo in campo aperto. Riceve il regalo più gradito da Immobile che lui scarta e gusta realizzando il 3-1.
Sarri 7 - La sua Lazio si risveglia nel momento migliore. Primi 20-25 minuti di grandissimo calcio, poi il gol di Ibanez ha riaperto i giochi. Ripresa più equilibrata ma alla fine, come ha detto Tare nel pre partita, nel derby conta solo vincere.
ROMA (a cura di Marco Conterio)
Rui Patricio 5.5 L'uscita a valanga su Milinkovic è fuori tempo e senza senso: sugli altri gol ha poche colpe, nessun intervento salvifico e benedetto però sulle occasioni laziali.
Karsdorp 5.5 Pedro ne conosce le virtù ma forse pure i vizi. Lo punta e lo salta, da quella parte la Lazio è sistematicamente in vantaggio numerico. Meglio nel secondo tempo quando prende corsa e fiducia. (dall'82' Zalewski sv)
Mancini 5 Gara durissima: Milinkovic-Savic s'infila troppo comodo: lascia spalancata la porta e il serbo neppure ringrazia quando segna di testa. Immobile lo doppia sul terzo gol e neppure di posizione riesce a fermarlo.
Ibanez 6 Stacca nell'alto dei cieli dove osano le aquile per segnare il gol che riapre momentaneamente la partita. Senza obblighi di marcatura vive di minori ansie: gara intelligente seppur faticosa.
Vina 4.5 Felipe Anderson lo ubriaca, giusto ora che sta per iniziare il periodo della vendemmia. E' un novello del derby e si vede sin dai primi assaggi di partita. (dall'82' Smalling sv)
Cristante 6 Sostiene Bryan, di fisico e d'esperienza nonostante la carta d'identità: fa schermo quando può contro un centrocampo che sembra nei suoi pomeriggi più splendenti.
Veretout 6 Vero che sul vantaggio biancoceleste non segue l'uomo ma poi in fase avanzata è tra i più pericolosi e convincenti. Da corner è un cecchino.
Zaniolo 7 L'antipasto è mal condito, ma le portate successive, dal rigore conquistato al gol sfiorato, allo squillo di tromba con cui prova a guidare la rimonta, sono un crescendo rossiniano (dal 77' Perez sv)
Mkhitaryan 5 Lo si nota poco e sulle sue mattonelle la Lazio gestisce senza grande difficoltà. Conclude sempre debole e mai preciso, Mourinho lo tiene sempre in campo per dare equilibrio ma offre poche cose.
El Shaarawy 5 Troppo piuma e poco ferro: qualche doppio passo, qualche giocata frizzante, ma è più cinema che quel che servirebbe alla Roma per riaprire e vincere il derby. (dal 64' Shomurodov 6 Entra e l'attacco cambia passo in fase di pressing. Non basta però per creare occasioni decisive per ribaltarla)
Abraham 5.5 La riflessione sulle punte è sempre la stessa: colpa dei pochi rifornimenti o della scarsa vena di giornata? Abraham fa tanto lavoro sporco, ma negli ultimi venti non si vede mai.
Mourinho 5.5 Per cuore e spirito, la Roma è più che promossa. Però la Lazio la travolge sin dai primi istanti di partita: sceglie di confermare i quattro ma Sarri gli toglie tutti i punti di riferimento.
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