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Il Tribunale di Madrid spaventa FIFA e UEFA: la Superlega ha legittimità
La Superlega mette a segno un punto importante nella sfida contro UEFA e FIFA. Il Tribunale commerciale di Madrid ha infatti accolto l'appello della A22Sports, stabilendo che la Superlega ha legittimità e che i club che ancora ne fanno parte (Juventus, Real Madrid e Barcellona) non possono essere sanzionati dalla UEFA e dalla FIFA. "Il principio del merito che informa il diritto della concorrenza sarebbe postposto", riporta AS.
È possibile quindi creare una competizione indipendente e alternativa perché "FIFA e UEFA non possono giustificare il loro comportamento anticoncorrenziale come se fossero gli unici depositari di certi valori europei, soprattutto se questo determina un monopolio che esclude e ostacola l'iniziativa di una concorrente, È un'azione che rappresenta un abuso da parte di chi detiene una posizione dominante".
La sentenza ordina quindi a FIFA e UEFA di astenersi dall'adottare qualsiasi provvedimento o azione e dal rilasciare qualsiasi dichiarazione "che impedisca o ostacoli, direttamente o indirettamente, la preparazione o lo sviluppo della Superlega e vieta inoltre alle istituzioni del calcio di annunciare o minacciare qualsiasi misura disciplinare o sanzionatoria nei confronti dei club, dirigenti e persone dei club e/o giocatori che partecipano alla preparazione della Superlega".
Bernd Reichart, CEO di A22 Sports Management, ha dichiarato in merito: "Accogliamo con favore il fatto che questa decisione del tribunale consenta ad A22 di proseguire liberamente con il progetto di creare una nuova ed entusiasmante competizione calcistica europea. Conferma che la posizione di monopolio della UEFA non può essere utilizzata per fare pressione o minacciare i club, giocatori o aziende desiderosi di innovare e rinvigorire la competizione nel calcio professionistico. Continueremo quindi il nostro dialogo con le parti interessate del calcio in un ambiente nuovo e più appropriato, libero da minacce e altri passi ostruzionistici intrapresi dalla UEFA e da altri organismi".
È possibile quindi creare una competizione indipendente e alternativa perché "FIFA e UEFA non possono giustificare il loro comportamento anticoncorrenziale come se fossero gli unici depositari di certi valori europei, soprattutto se questo determina un monopolio che esclude e ostacola l'iniziativa di una concorrente, È un'azione che rappresenta un abuso da parte di chi detiene una posizione dominante".
La sentenza ordina quindi a FIFA e UEFA di astenersi dall'adottare qualsiasi provvedimento o azione e dal rilasciare qualsiasi dichiarazione "che impedisca o ostacoli, direttamente o indirettamente, la preparazione o lo sviluppo della Superlega e vieta inoltre alle istituzioni del calcio di annunciare o minacciare qualsiasi misura disciplinare o sanzionatoria nei confronti dei club, dirigenti e persone dei club e/o giocatori che partecipano alla preparazione della Superlega".
Bernd Reichart, CEO di A22 Sports Management, ha dichiarato in merito: "Accogliamo con favore il fatto che questa decisione del tribunale consenta ad A22 di proseguire liberamente con il progetto di creare una nuova ed entusiasmante competizione calcistica europea. Conferma che la posizione di monopolio della UEFA non può essere utilizzata per fare pressione o minacciare i club, giocatori o aziende desiderosi di innovare e rinvigorire la competizione nel calcio professionistico. Continueremo quindi il nostro dialogo con le parti interessate del calcio in un ambiente nuovo e più appropriato, libero da minacce e altri passi ostruzionistici intrapresi dalla UEFA e da altri organismi".
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