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…con Giorgio Perinetti
Verso Napoli-Juve. Decisiva per lo Scudetto? “Si può definire classicissima, è tra le più importanti del campionato. Questa partita può dare una svolta al campionato”, dice a Tuttomercatoweb Giorgio Perinetti, doppio ex della partita e oggi ds del Brescia.
Chi vede favorito?
“In queste partite non c’è mai un favorito. Per la Juve viene in aiuto la cabala, il Napoli è in salute”.
Mercato: cosa serve ad entrambe?
“La Juve recupera Pogba, Di Maria, Chiesa e Vlahovic. Non credo che il Napoli debba fare qualcosa”.
Che finestra è questa di gennaio?
“Sono molto scettico: non ci sarà movimento importante. Qualche operazione si farà ma niente di eclatante, non è facile”.
A cosa è dovuto questo scarso movimento?
“Un po’ alla stagione anomala è un po’ alla situazione del momento. Un giocatore estero oggi non viene facilmente in Italia”.
Quest’anno il mercato sarà anche a Roma, non solo l’Adise di cui lei fa parte…
“ L’Adise organizza il mercato da tanti anni, vincendo battaglie importanti come il riconoscimento contrattuale, l’obbligo di avere un ds e le pensioni. Ci sta che si affaccino anche altre associazioni, il mercato però è sempre stato a Milano.
Uno dei mercati più riusciti fu quello di Como, ma le milanesi dissero che era scomodo andare a Como. Figuriamoci a Roma. Situazione legittima, ma il vero mercato non si sposterà da Milano”.
Chi vede favorito?
“In queste partite non c’è mai un favorito. Per la Juve viene in aiuto la cabala, il Napoli è in salute”.
Mercato: cosa serve ad entrambe?
“La Juve recupera Pogba, Di Maria, Chiesa e Vlahovic. Non credo che il Napoli debba fare qualcosa”.
Che finestra è questa di gennaio?
“Sono molto scettico: non ci sarà movimento importante. Qualche operazione si farà ma niente di eclatante, non è facile”.
A cosa è dovuto questo scarso movimento?
“Un po’ alla stagione anomala è un po’ alla situazione del momento. Un giocatore estero oggi non viene facilmente in Italia”.
Quest’anno il mercato sarà anche a Roma, non solo l’Adise di cui lei fa parte…
“ L’Adise organizza il mercato da tanti anni, vincendo battaglie importanti come il riconoscimento contrattuale, l’obbligo di avere un ds e le pensioni. Ci sta che si affaccino anche altre associazioni, il mercato però è sempre stato a Milano.
Uno dei mercati più riusciti fu quello di Como, ma le milanesi dissero che era scomodo andare a Como. Figuriamoci a Roma. Situazione legittima, ma il vero mercato non si sposterà da Milano”.
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