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TMW - Graziani: "Viola, Gattuso è un bel lusso. E' forte e non è un malato di tattica"
Nel corso della chiacchierata a Tuttomercatoweb.com Ciccio Graziani ha parlato anche della Fiorentina. "Se arriva Gattuso come allenatore - ha detto - è un bene, anzi un lusso averlo. Ha carattere, personalità, non è un malato di tattica ed è questo un particolare importante. Mi pare che quest'anno anche nelle difficoltà abbia fatto un lavoro straordinario, tra situazioni personali e quelle legate a infortuni e covid. Se porta a casa il posto Champions va applaudito".
Quanti rinforzi si aspetta?
"La Fiorentina è un'altra squadra che con quella rosa poteva far di più. All'inizio ero preoccupato perchè tra Vlahovic, Cutrone e Kouame si diceva che dovevano fare dieci gol a testa... Ora si riparte da Vlahovic che è esploso, questo è l'imperativo base poi occorre vedere cosa fanno davanti e se verrà eventualmente preso un altro attaccante con cui Vlahovic potrà giocare".
Ribery lo confermerebbe?
"Certo. E' un esempio di grande professionalità, un punto di riferimento per la squadra. E' un gran campione. Il Milan è migliorato con Ibra perchè lo svedese ha portato la professionalità, la voglia di alzare l'asticella. Ad Ibra danno... due stipendi: uno perchè nello spogliatoio è fondamentale e con lui non si sgarra; l'altro perchè quando gioca fa ancora la differenza".
Dalla Roma di Mourinho cosa si aspetta?
"Dipenderà dalla squadra, gli allenatori non fanno miracoli: ha bisogno di una squadra con un Dna diverso, serviranno giocatori che avranno voglia di sacrificarsi. Ne arriveranno credo 5-6 che sceglierà lui".
Quanti rinforzi si aspetta?
"La Fiorentina è un'altra squadra che con quella rosa poteva far di più. All'inizio ero preoccupato perchè tra Vlahovic, Cutrone e Kouame si diceva che dovevano fare dieci gol a testa... Ora si riparte da Vlahovic che è esploso, questo è l'imperativo base poi occorre vedere cosa fanno davanti e se verrà eventualmente preso un altro attaccante con cui Vlahovic potrà giocare".
Ribery lo confermerebbe?
"Certo. E' un esempio di grande professionalità, un punto di riferimento per la squadra. E' un gran campione. Il Milan è migliorato con Ibra perchè lo svedese ha portato la professionalità, la voglia di alzare l'asticella. Ad Ibra danno... due stipendi: uno perchè nello spogliatoio è fondamentale e con lui non si sgarra; l'altro perchè quando gioca fa ancora la differenza".
Dalla Roma di Mourinho cosa si aspetta?
"Dipenderà dalla squadra, gli allenatori non fanno miracoli: ha bisogno di una squadra con un Dna diverso, serviranno giocatori che avranno voglia di sacrificarsi. Ne arriveranno credo 5-6 che sceglierà lui".
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