L'insostituibile Josè: a segno da quattro gare consecutive in campionato

Per Sarri è insostituibile ed il motivo è evidente: quando serve, José Maria Callejon c’è sempre. Presente in una diagonale difensiva, in una sovrapposizione, in uno scatto al novantesimo e, ovviamente, anche in zona gol, puntuale come un cecchino. Contro la Spal ha realizzato il primo vantaggio con la rete del 2-1, la sua quarta in campionato e la numero sessantasette da quando veste la maglia del Napoli. Gol solo apparentemente banale: in quel colpo di testa educato e preciso s’intravede la cultura calcistica di Calleti, la sua abilità – come Inzaghi – di vivere perennemente sospeso sulla linea del fuorigioco, puntualmente beffandola.

UNO A DUE. L’esterno spagnolo è stato abile a smarcarsi, quasi nascondendosi alle spalle di tutti, per poi ritrovarsi solissimo, a tu per tu con Gomis, beffandolo alla sua destra. Un tocco delizioso, uno sguardo alla bandierina, e poi la corsa verso in compagni. Doveroso il ringraziamento a Ghoulam: il suo cross è stato perfetto, teso e potente, una pennellata d’autore che ha permesso a Callejon di timbrare ancora una volta il cartellino, confermandosi instancabile goleador. Il gol alla Spal è solo apparentemente elementare: la palla s’insacca dolcemente in porta, ma prima correva veloce. Callejon ha dosato l’impatto con la sfera, rendendola imprendibile.

UNICO. Callejon è insostituibile perché unico nel suo genere: nessuno è in grado di poter sentirsi suo “alter ego”, lo spagnolo ha caratteristiche particolarissime: qualità, polmoni, generosità ed intelligenza tattica. Nasce esterno destro, quasi di centrocampo, ma puntualmente è in zona gol e realizza con innata efficacia. Contro la Spal, oltre alla rete del 2-1, ha propiziato il gol di Insigne rubando palla a Mora e servendo il compagno in area. Il segreto è vivere alle spalle dei terzini avversari, costringendoli a convivere col timore di essere colpiti alle spalle. Callejon ingaggia ogni volta una sfida ravvicinata col proprio marcatore disorientandolo grazie a movimenti specifichi che appartengono al suo bagaglio d’intelligenza calcistica. E poi ha freddezza, lo spagnolo, grazie alla quale non sbaglia mai davanti al portiere: né di piede né di testa, come sabato.

INSOSTITUIBILE. Callejon è un giocatore universale che non avverte il peso della fatica, ecco perché le gioca praticamente tutte (da quando è a Napoli ha saltato, per squalifica, appena due partite) e continuerà a farlo anche in futuro, perché l'ambizione e la voglia di migliorarsi è l'altra faccia della sua profesionalità. Dovrà abituarsi il giovane Ounas, un talento con caratteristiche differenti: avrà tempo e modo di dimostrare il proprio valore, ma la fascia destra continuerà ad avere un solo padrone e il suo nome è José Maria Callejon. L’esterno che copre come un difensore e segna come un attaccante. Un giocatore unico nel suo genere. Indispensabile.