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Coronavirus, lo studio di Harvard: “Più alto è l’inquinamento, maggiore è la letalità del Covid-19”
Chi vive in aree più inquinate e ha contratto il Coronavirus è soggetto a maggiori rischi di chi, invece, si trova in zone dove ce n'è poco
Chi vive in aree più inquinate e ha contratto il Coronavirus è soggetto a maggiori rischi di chi, invece, si trova in zone dove l’inquinamento atmosferico è minore. A rivelarlo un nuovo studio che ha messo in relazione il tasso d’inquinamento con quello di letalità del Covid-19: condotta da alcuni ricercatori dell’Università di Harvard, tale analisi è stata realizzata prendendo in esame 3.080 contee negli Stati Uniti e coinvolgendo il 98 per cento della popolazione; ciò che è emerso è che, appunto, a più alti livelli di PM 2.5 corrisponde una più alta mortalità dei pazienti affetti dal pericoloso virus. Lo riporta Tpi.it.
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