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tmw / napoli / Le Interviste
Criscitiello: "Gattuso entrato nella testa dei calciatori, Sarri non parla la lingua dei big della Juve"TUTTO mercato WEB
lunedì 22 giugno 2020, 07:15Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

Criscitiello: "Gattuso entrato nella testa dei calciatori, Sarri non parla la lingua dei big della Juve"

Nel suo editoriale per TMW il giornalista Michele Criscitiello ha così commentato l'esito dell'ultima finale di Coppa Italia

Nel suo editoriale per TMW il giornalista Michele Criscitiello ha così commentato l'esito dell'ultima finale di Coppa Italia: "Sarri è finito sul banco degli imputati. Giustamente, se sei alla Juventus e perdi due Coppe su due con Lazio e Napoli. Hai un punto di vantaggio in campionato e di calcio champagne abbiamo visto poco, o forse nulla. L'interruzione della stagione ha penalizzato notevolmente Sarri che è uno che deve seguire una prassi consolidata per far rendere al meglio la sua squadra. C'è, però, un paradosso in quello che abbiamo visto contro il Milan ma soprattutto contro il Napoli. Sarri fa fatica, molta, quando deve far ruotare molti giocatori. Accadeva anche a Napoli, perché lui ha bisogno sempre degli stessi 11. In azzurro quando, per squalifica o per infortunio, ne perdeva due su undici già si vedeva un altro Napoli. Alla Juventus, più o meno, va così, con l'aggravante che per seguire la metodologia di Sarri serve applicazione e, invece, tanti campioni non sono più disposti a sacrificarsi. Vogliono vincere. Stop. Sarri ha la cultura del lavoro, meno della gestione. Ha sempre lavorato in categorie inferiori e ha insegnato calcio a gente che si applicava ed ascoltava. Non parla la stessa lingua dei big. Paradossalmente, ma poi entreremo nel merito, quel tipo di allenatore che servirebbe alla Juventus oggi è a Napoli. Uno come Gattuso, invece, sa parlare meglio la lingua dei campioni, ai quali interessa solo vincere.

Perché è la stessa lingua che ha parlato, per anni, al Milan e in Nazionale. Sono due modi e mondi diversi di fare calcio. Mercoledì scorso si è visto tutto questo. Sarri è partito con un 4-3-3 ma, durante l'azione di costruzione, si passava al 3-5-2 per cercare di abbattere il muro napoletano. Cuadrado, da terzino, si accentrava diventando il terzo centrale per provare ad avere un miglior palleggio, sperando di avere più sbocchi centralmente o esternamente per sfruttare la qualità di Douglas Costa, Ronaldo e Dybala. Douglas Costa da esterno offensivo si apriva, in fase di sviluppo, a fare il quinto e nello stesso tempo Alex Sandro saliva sulla linea di centrocampo portando Ronaldo e Dybala a fare le due punte. Gattuso, che scemo non è anzi, ha chiuso tutti gli spazi con un 4-5-1 in fase di non possesso lasciando spazi solo lateralmente: il male minore. Gattuso ha tolto qualità alla Juve, ha tolto metri e ha negato gli 1 contro 1 a Sarri. Ha solo concesso cross dagli esterni ma che non hanno portato ad alcun vantaggio ai bianconeri, non avendo in area di rigore gente come Higuain, Milik o Mandzukic. Gattuso si è sistemato dietro coprendo ogni buco e ha tolto tutta l'inventiva ad una Juventus che non aveva metri per saltare l'uomo o per creare gioco. Di fatto ha tolto ossigeno e idee a Sarri. Certo, per fare questo, serve un grande sacrificio da parte di attaccanti e centrocampisti; quello che Gattuso ha ottenuto entrando nella testa dei calciatori. Decisivo il lavoro fatto da Insigne e Callejon/Politano. Gattuso, rispetto a Sarri, a Napoli fa un lavoro diverso. Sarri aggrediva sempre alto, allo sfinimento, andava a prendere gli avversari altissimi, mentre Rino con grande spirito di sacrificio ha dato un'umiltà diversa a questa squadra abbassandola di qualche metro e difendendo in maniera perfetta negli ultimi 30 metri e quando occorre anche 20 metri".